Il caso
Il carcere di Rebibbia
Si è svolto questa mattina nel carcere di Rebibbia l’interrogatorio di garanzia per Francis Kaufmann, il 46enne americano accusato del duplice omicidio di Anastasia Trofimova, 23 anni, e della figlia di appena 11 mesi, Andromeda. I corpi furono trovati lo scorso 7 giugno nel parco di Villa Pamphili, avvolti in un telo sotto un cespuglio. Una scena che ha sconvolto Roma e il Paese intero.
Kaufmann, appena estradato dalla Grecia e trasferito nella sezione protetta del penitenziario romano, ha scelto di non rispondere alle domande del giudice per le indagini preliminari. Nessuna dichiarazione, nessuna ricostruzione dei fatti: il sospettato ha preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.
Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, proseguono su più fronti: al centro ci sono gli esami sul DNA e i risultati degli accertamenti medico-legali sui corpi, che potrebbero chiarire la dinamica della morte. Gli investigatori sospettano che Anastasia sia stata soffocata. Il telo usato per avvolgere i corpi e le tracce biologiche su di esso sono stati sequestrati per le comparazioni genetiche.
Francis Kaufmann era fuggito in Grecia nei giorni successivi alla scoperta del delitto. La sua cattura e l’estradizione sono arrivate dopo settimane di cooperazione tra le autorità italiane ed elleniche, rese complesse dal comportamento instabile del sospettato durante il rimpatrio, tanto da richiedere un passaggio ospedaliero prima del carcere.
Per ora, Kaufmann resta in custodia cautelare in carcere. Nessuna ammissione, nessuna giustificazione. Solo silenzio.
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