Marina di Grosseto, notte di terrore nei giardini: giovane pestato da un branco di persone

Ancora una notte di follia nella località balneare maremmana. Fra martedì e mercoledì, una violenta rissa è esplosa nei giardini tra i campi da tennis e via IV Novembre, a pochi passi da un locale molto frequentato della zona (estraneo ai fatti). Erano circa le 2 di notte quando, sotto gli occhi increduli di decine di presenti, almeno dieci persone si sono affrontate con inaudita violenza.

Secondo i primi racconti, tutti i coinvolti sarebbero stranieri. Il motivo scatenante del pestaggio? Un presunto furto tra alcuni membri del gruppo. Ma ciò che era iniziato come una lite verbale è presto degenerato in un vero e proprio linciaggio.

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Ad avere la peggio è stato un giovane, accerchiato e brutalmente colpito da più persone. Caduto a terra, è stato preso a calci, pugni e colpito anche con bottiglie di vetro. La furia si è abbattuta su di lui fino a farlo perdere conoscenza. È rimasto riverso in un lago di sangue, mentre gli altri si davano alla fuga all'arrivo delle forze dell'ordine.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e, poco dopo, la squadra mobile della polizia. Immediato anche l'arrivo dell'ambulanza, che ha trasportato il giovane ferito in gravi condizioni all'ospedale Misericordia di Grosseto. Al momento, le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

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Numerosi i testimoni ascoltati dagli inquirenti, molti dei quali presenti davanti al locale affollato in quel momento. Le indagini sono ora in corso per identificare i responsabili della brutale aggressione.

Questo episodio di estrema violenza arriva a pochi giorni di distanza da due casi di violenza sessuale avvenuti nella stessa zona: uno all'interno della discoteca Sciangai, l'altro sulla spiaggia libera vicino al bagno Gabbiano. Un'escalation di crimini che sta facendo crescere paura e indignazione tra residenti e turisti.

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"Non è più tollerabile", dicono in molti. Marina di Grosseto, meta estiva amata da famiglie e giovani, sembra essere diventata teatro di episodi sempre più preoccupanti. Le istituzioni sono ora chiamate a rispondere con fermezza per garantire sicurezza e legalità in una zona che rischia di essere ricordata più per la cronaca nera che per il suo mare.