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SCARLINO

"Nube del Casone, solo vapore acqueo? Diversi cittadini hanno accusato malesseri. Si rendano pubblici i dati delle emissioni"

L'attacco del gruppo consiliare di minoranza "Scarlino Futura" all'Amministrazione comunale e all'azienda

Roberto Bata

27 Giugno 2025, 15:19

"Nube del Casone, solo vapore acqueo? Diversi cittadini hanno accusato malesseri. Si rendano pubblici i dati delle emissioni"

Lo stabilimento Nuova Solmine di Scarlino

Il caso della nube bianca comparsa nella mattinata di oggi sul Casone di Scarlino continua a tenere banco, anche dopo il "cessato allarme" del Comune e di Nuova Solmine, che parlano di semplice vapore acqueo fuoriuscito in seguito a uno stop improvviso e imprevisto dell'impianto. 

Ma a Scarlino c'è chi si fa delle domande. Come i consiglieri comunali di minoranza. "Quello che è accaduto questa mattina nella zona industriale di Scarlino – dichiarano dal gruppo consiliare Scarlino Futura – non può passare sotto silenzio. Una nube bianca, densa e improvvisa, ha invaso l’aria circostante provocando disagi respiratori, bruciori agli occhi e malesseri fisici in diversi cittadini della zona. E mentre la popolazione si interroga legittimamente su cosa stesse respirando, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesca Travison rimane vaga. Secondo l’azienda, si sarebbe trattato di “semplice vapore acqueo”. Una spiegazione che, francamente, offende l’intelligenza di tutta la comunità. Davvero si pensa che i cittadini di Scarlino siano così ingenui da credere che una nube bianca, capace di provocare sintomi fisici, possa essere liquidata con tanta leggerezza?".


"Non possiamo restare in silenzio – proseguono – di fronte all’ennesimo episodio che solleva gravi interrogativi sulla gestione della zona industriale e sui rapporti tra istituzioni e aziende private. Pretendiamo trasparenza, e invece assistiamo al solito balletto di dichiarazioni vaghe, all’assenza di controlli immediati e alla mancanza totale di comunicazioni efficaci. Il sindaco Travison ha il dovere, non l’opzione, di pretendere da Solmine spiegazioni circostanziate e documentabili. Quella del vapore acqueo è un’affermazione che stride con le testimonianze dirette dei cittadini, alcuni dei quali avvertono bruciori persistenti. Chiediamo che vengano resi pubblici i dati di emissione, che Arpat e Asl intervengano con urgenza, che il Comune convochi un consiglio straordinario aperto alla cittadinanza.


"E chiediamo soprattutto – concludono – che il sindaco Travison abbandoni l’atteggiamento di sudditanza nei confronti delle industrie del territorio e torni a ricordarsi del suo vero ruolo: essere garante della salute, della sicurezza e della fiducia dei cittadini. Perché oggi, a Scarlino, la fiducia è stata seriamente compromessa".  
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