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FOLLONICA

Vandali al parco acquatico gonfiabile: "Assaliti da ragazzini che minacciano il personale e i clienti"

Lo sfogo del gestore sui social: "È un problema di sicurezza per tutti". La risposta dell'assessore Poggetti

Roberto Bata

21 Giugno 2025, 19:13

Vandali al parco acquatico gonfiabile: "Assaliti da ragazzini che minacciano il personale e i clienti"

Il parco acquatico gonfiabile alla Colonia marina di Follonica

Ormai è un incubo quotidiano. Tanto che Roberto Merlini, gestore dei parchi acquatici gonfiabili Geomare sul litorale del Golfo, ha scritto un lungo sfogo sui social.

"Purtroppo – dice – il parco gonfiabile alla Colonia è vittima dei soliti vandali. Le Forze dell'ordine sono intervenute già diverse volte, nonostante cerchiamo tramite i nostri dipendenti di mantenere un po' di ordine e fare deterrenza. Siamo assaltati da gruppi di ragazzi, molti dei quali minorenni, che bloccano il normale svolgimento del gioco, costringono chi ha fatto l'accesso regolare con il salvagente in dotazione a scendere per paura. Inoltre gli assistenti bagnanti e il personale in cassa subiscono minacce da questi gruppi di adolescenti".

"A noi che abbiamo diversi parchi sulla costa sembra davvero impossibile che non ci sia soluzione. La vecchia Amministrazione comunale – prosegue Merlini – non si è fatta carico del problema, che a mio avviso è un problema di sicurezza per i turisti e i cittadini. Spero che la nuova Amministrazione si attivi per accogliere la nostra richiesta di trovare una ubicazione normale dove poter svolgere questa attività che tanto attira i turisti. Alcuni miei soci sostengono che solo dopo un evento negativo saremo presi in considerazione: spero che l'assessore Poggetti possa leggere questo sfogo e valutare la situazione in termini di ordine pubblico, perché un'altra estate così complicata è davvero infattibile".

E l'assessore Giorgio Poggetti, competente alle Politiche della sicurezza, ha risposto. "Prendo atto della denuncia, che userò come spunto per la parte di mia competenza. Ma le circostanze rappresentate da Merlini sembrerebbero configurare fattispecie di reato, e che conseguentemente devono essere denunciate ai carabinieri. Solo con puntuali denunce, non certo sui social, le Forze di polizia hanno contezza di tutti gli elementi necessari per orientare i propri servizi di prevenzione e, qualora necessari, di repressione".

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