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GROSSETO

Il questore chiude per altri 15 giorni il Faq Club dopo la rissa all'esterno del locale

Roberto Bata

17 Aprile 2025, 13:03

Il questore chiude per altri 15 giorni il Faq Club dopo la rissa all'esterno del locale

La rissa tra un gruppo di giovani nella notte tra sabato 12 e domenica 13 aprile all'esterno del locale, che aveva appena aperto dopo una settimana di sospensione dell'attività, costa caro al Faq Club di via Legnano. La divisione Polizia amministrativa e di sicurezza della questura di Grosseto ha disposto un'ulteriore disposizione di chiusura, questa volta per 15 giorni.

"Il provvedimento di sospensione, adottato ai sensi dell'art. 100 del Tulps dal questore di Grosseto, trae fondamento dall'ultimo episodio di violenza con feriti – fanno sapere dalla questura – occorso la notte di domenica 13 aprile scorso all'esterno del locale stesso durante l'orario di chiusura e deflusso delle persone. Un fatto che ha visto coinvolti ragazzi, tutti avventori o fruitori a vario titolo, di quel locale notturno".

"L'intervento del personale delle volanti, le successive indagini avviate dall'ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico e la parallela istruttoria avviata dalla divisione Polizia amministrativa hanno permesso al questore di Grosseto, quale autorità provinciale di pubblica sicurezza, di adottare il provvedimento di sospensione dell'attività del Faq Club. Il fatto, le cui immagini sono state pubblicate sul web a ridosso dell'evento, si è verificato il giorno stesso della riapertura del locale notturno e dopo una settimana di sospensione dell'attività, adottata sempre dal questore di Grosseto per fatti analoghi verificatisi nei due anni precedenti, confermando le problematicità per l'ordine e la sicurezza pubblica nonché il forte allarme sociale destato dall'attività del locale e dai suoi avventori".

Questa ulteriore sospensione viene definita dalla questura "una prima risposta, adottata con urgenza, a tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica e al fine di ristabilire la tranquillità e la serenità delle persone che vivono in quel quartiere". 

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