GROSSETO
È morto appena arrivato in ospedale, a Orbetello, dove avrebbe dovuto sottoporsi a un piccolo intervento chirurgico. Invece questa mattina, lunedì 24 marzo, un malore fatale l'ha stroncato appena varcata la soglia del San Giovanni di Dio. Immediati, ma inutili, i soccorsi. È scomparso così Andrea Risaliti, a soli 66 anni. Era molto conosciuto a Grosseto (e non solo) dove aveva lavorato in Comune come perito agrario e tecnico del verde: suo – tra gli altri – il progetto che ha trasformato una vasca di cemento in un'area verde di fronte al tribunale. Era in pensione da qualche anno. Andrea Risaliti lascia la moglie Silvia e la figlia Rachele.
Andrea Risaliti era anche uno sportivo e faceva parte della famiglia Uisp come camminatore del gruppo di fitwalking, disciplina della quale era in procinto anche di diventare istruttore. E la Uisp di Grosseto è vicina alla famiglia e agli amici: “È un periodo davvero difficile per la città, colpita da tanti lutti negli ultimi giorni e per il nostro comitato – dichiara Massimo Ghizzani, presidente Uisp Grosseto –. Conoscevo personalmente e apprezzavo Andrea da quasi 50 anni, nell’ultimo periodo aveva iniziato a cimentarsi nelle nostre camminate, appassionandosi a questa attività. Un pensiero commosso per lui e un abbraccio alla famiglia in questo momento terribile”.
Tanti anche i ricordi dei colleghi. Uno di loro, Marco Magnani, ha pubblicato su Facebook una foto e un toccante ricordo con l'icona di un cuore spezzato: "Più di un collega, un amico. Abbiamo lavorato gomito a gomito per 21 anni – scrive Magnani – ma ci conoscevamo da sempre. Abbiamo litigato come pochi, ma ci siamo sempre ritrovati, più uniti e amici di prima. Ciao "Labbrino" permaloso".

Così lo ricorda anche Giovanni Rapisarda: "Voglio ricordare Andrea Risaliti con questa foto. È stata sua l'idea di trasformare la vasca davanti al tribunale. E io ho condiviso l'opera e la realizzazione con lui. Ecco l'essenza di Andrea dentro la città. Tra i tanti. Un abbraccio".

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