Domenica 12 Ottobre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

L'OPERA

L'organo di Borgo Carige è tutto nuovo: un restauro da 100mila euro finanziato da una benefattrice austriaca

All'inaugurazione dello strumento hanno partecipato il vescovo Bernardino Giordano e Francesco Rutelli

Roberto Bata

04 Agosto 2025, 17:11

L'organo di Borgo Carige è tutto nuovo: un restauro da 100mila euro finanziato da una benefattrice austriaca

Si sono conclusi i lavori di ampliamento dell'organo della chiesa parrocchiale di Borgo Carige, a Capalbio. In occasione dei 20 anni dalla sua costruzione, lo strumento è stato rinnovato – con un intervento dal valore di oltre 100mila euro – permettendo non solo l'accompagnamento delle celebrazioni ma anche un repertorio più concertistico.

La cerimonia di inaugurazione e benedizione è stata celebrata alla presenza del vescovo Bernardino Giordano, con una grande partecipazione della comunità locale. In chiesa anche Francesco Rutelli.

"L'organo – ha spiegato il parroco, don Marcello Serio – è stato ampliato grazie alla generosità di una benefattrice austriaca. L'intervento, del valore di circa 100-120.000 euro, ha aggiunto un 'corpo espressivo' allo strumento, rendendolo più completo e versatile".

L'organista Andrea Carminati, talentuoso 22enne in arrivo dalla provincia di Bergamo, ha sottolineato l'importanza di questo strumento, "definito dal Concilio Vaticano I come l'unico in grado di elevare potentemente gli animi a Dio e alle cose celesti". Il vescovo Giordano ha evidenziato come l'evento sia stato "un'occasione per conoscere meglio la realtà della diocesi, in particolare quella di Capalbio, che si trasforma notevolmente durante il periodo estivo con l'afflusso di turisti". Il sindaco di Capalbio, Gianfranco Chelini, ha ribadito il forte senso di coesione sociale che caratterizza la comunità, sottolineando che "le istituzioni sono il popolo".

Don Marcello Serio ha riflettuto sull'importanza di essere "modelli, esempi" e sfatato il luogo comune della "chiesa vuota: la presenza dei fedeli non è una questione di numeri, ma di convinzione e qualità". Un tema ricorrente, sottolineato dal vescovo Giordano, è stato l'invito ad "essere se stessi e credere nelle potenzialità della Maremma, un valore che si traduce anche nella capacità di avere un dialogo e un'empatia con il prossimo".

L'inaugurazione dell'organo, dunque, non è stata solo una celebrazione musicale, ma un momento di incontro e riflessione che ha unito la comunità con le autorità ecclesiastiche e civili.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie