Il medico di base lascia Buriano

A gennaio 2026 il medico di base lascerà deliberatamente l’ambulatorio di Buriano. Una decisione che ha suscitato forte preoccupazione nella comunità e una presa di posizione netta da parte dell’Amministrazione comunale di Castiglione della Pescaia, che respinge le motivazioni addotte dalla dottoressa e chiarisce la propria posizione sui fatti.

«Sono veramente costernata e sconcertata di questo atteggiamento» – dichiara la sindaca Elena Nappi – «e non trovo condivisibile il comportamento di un medico che attraverso scuse infondate relative all’inadeguatezza dei locali sta scaricando su altri, in questo caso l’Amministrazione, quella che è una sua responsabilità e volontà nel voler lasciare l’ambulatorio di Buriano».

Secondo quanto riferito dalla sindaca, le criticità sollevate non sarebbero determinanti. «La mancanza di persiane alle finestre e di un condizionatore o stufette funzionanti per riscaldare le stanze è solo un pretesto». L’assessore Sandra Mucciarini ha incontrato la dottoressa per affrontare la situazione di disagio manifestata, ma «la stessa ha dichiarato di non voler tornare nell’ambulatorio di Buriano anche se rispristinato». La decisione sarebbe legata anche al numero dei pazienti: «Ha, infatti, dichiarato di avere pochi pazienti a Buriano e che nessuno di questi è anziano, pertanto tutti si possono tranquillamente spostare su Castiglione, pare questo il motivo che la spingerebbe a lasciare il servizio».

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Sulla vicenda interviene anche l’assessore alle Politiche sociali Sandra Mucciarini, che ribadisce l’attenzione dell’Amministrazione verso le frazioni. «L’impegno dell’Amministrazione sulle frazioni di Castiglione della Pescaia è quotidiano, costante e concreto. L’attenzione verso i territori e i cittadini non nasce in occasione di singoli episodi, ma è parte integrante del nostro modo di amministrare».

Mucciarini critica inoltre l’uso politico della vicenda: «Dispiace constatare come, ancora una volta, alcune forze di opposizione scelgano di strumentalizzare ogni evento, trasformandolo in un’occasione per ottenere visibilità mediatica, finendo per mettere in primo piano se stesse piuttosto che i reali bisogni dei cittadini». E aggiunge: «Noi siamo abituati ad assumerci le nostre responsabilità, con serietà e spirito di servizio, e riteniamo corretto che questo avvenga da parte di tutti, ciascuno nel proprio ruolo istituzionale».

L’assessore sottolinea inoltre le difficoltà oggettive nella gestione di un territorio ampio: «Quando si amministra una comunità complessa ed eterogenea, come quella di Castiglione della Pescaia, esigenze e problematiche segnalate e da affrontare sono molte e può capitare di non dare risposta subito a tutte, ma questo non significa menefreghismo o trascuratezza». E conclude: «Per essere sempre attenti e presenti chiediamo aiuto da parte di tutti nel voler segnalare le situazioni nel modo corretto per avere le giuste risposte, magari non farcele sapere durante una cena».

Per quanto riguarda l’immobile, il Comune ribadisce di aver garantito l’agibilità e il rispetto delle normative. «È evidente, tuttavia – continuano sindaca e assessore –, che non è materialmente possibile verificare quotidianamente ogni singolo immobile presente sul territorio comunale». Per questo, «una semplice segnalazione avrebbe consentito un intervento più rapido ed efficace a beneficio dei nostri concittadini, senza clamori né iniziative estemporanee fini a se stesse, utili solo ad alimentare polemiche e a ottenere qualche titolo sui giornali».

Nei giorni scorsi gli uffici comunali hanno effettuato sopralluoghi nell’ambulatorio di Buriano. Le persiane risultano ordinate e verranno installate a breve. Il condizionatore è operativo, ma non funzionava perché «la dottoressa non ha pagato le bollette e la luce è stata staccata». L’Amministrazione ha comunque deciso di farsi carico del riallaccio dell’utenza.

«Da parte nostra ci siamo attivati per risolvere le problematiche sollevate» – puntualizzano la sindaca Nappi e l’assessore Mucciarini – «ma a quanto pare la dottoressa avrebbe già preso la sua decisione di non fare ambulatorio nella frazione castiglionese». Una scelta che sarebbe stata maturata da tempo, avendo già chiesto ad altri colleghi di farsi carico dei pazienti di Buriano.

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L’Amministrazione ricorda infine che «sulla frazione, da anni, l’amministrazione comunale ha attivato un servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci, proprio perché ci sono molti anziani soli», e critica la proposta di un servizio navetta: «Se un medico può deliberatamente decidere di non dare più un servizio ad un paese almeno che si prenda le proprie responsabilità nei confronti dei suoi pazienti, senza scaricarli su altri medici».

Il Comune assicura che continuerà a lavorare «con responsabilità, concretezza e rispetto delle istituzioni», mantenendo sempre al centro il bene dei cittadini.