Regali di Natale
Regali di Natale 2026: attenzione a cosa si mette sotto all'albero
Natale è sinonimo di regali scintillanti, ma certi doni sono vere bombe a orologeria. Dal pacco aperto con un sospiro, al bidone della spazzatura entro Capodanno il percorso a volte è breve. Invece di rovinare la festa, è sempre bene evitare trappole comuni e optare per pensieri autentici. Ecco una guida ironica ai regali da non far trovare sotto l'albero, per non passare per il Grinch della situazione.
Le gift card generiche da catene anonime urlano "mi sono scordato di farti il regalo". Finiscono scadute in un cassetto, spesso inspendibili, mentre il destinatario pensa: "Grazie, ma preferivo un caffè". Allo stesso modo, calendari anonimi o agende vuote rischiano di essere reliquie. Peggio ancora, i pupazzi di neve gonfiabili o decorazioni kitsch che ingombrano l'attico per undici mesi all'anno.

Gift card
Calzini con renne danzanti o maglioni oversize con Babbo Natale dopo il 26 dicembre, spesso diventano costumi per Carnevale improvvisato. E i profumi sconosciuti low cost o le creme "anti-age miracolose"? Spesso puzzano di naftalina e provocano eruzioni cutanee degne di un horror movie. Fa sempre bene ricordare che un regalo gettato nel lavandino non è un regalo, è un esperimento fallito.

Maglioni e calze natalizie
Biglietti per concerti metal a chi ama il silenzio, o abbonamenti in palestra per l'amico del divano? È come regalare un abbonamento F1 a un allergico alla velocità. I maglioni natalizi enormi trasformano nonni e zii in elfi giganti, pronti per il cassetto dei rimpianti. E le scatole di cioccolatini industriali? Per diabetici o a dieta, sono un insulto zuccherato o una tentazione evitabile.
Niente animali vivi: un cucciolo di criceto impulsivo diventa un impegno da veterinario notturno. Piante esotiche come orchidee rare? Muiono sole solette, lasciando sensi di colpa. Cuffie tech low-cost si rompono al primo volume alto, e giocattoli urlanti tipo esaurscono i genitori prima delle pile. Infine, i kit fai-da-te per "hobby nuovi" (tipo uncinetto per un tipo da videogiochi) finiscono polverosi.
Meglio puntare su esperienze personalizzate, come un buono per un negozio che siamo sicuri piaccia al destinatario. O per un corso di cucina regionale o un libro su una passione speficica. Ma anche un gadget sportivo memorabilia per un appassionato.
L'importante è conoscere il destinatario: un regalo pensato batte mille pacchi luccicanti. Così il Natale resta magico, senza drammi post-scarto.
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