SANITA'
La Nutrizione clinica si avvicina ai cittadini
Il modello di assistenza domiciliare della Nutrizione clinica dell’Azienda Usl Toscana sud est sta registrando una crescita significativa: trecento interventi nel primo semestre del 2025, con la proiezione di raggiungere quota 600 entro fine anno, a fronte dei 500 registrati nel 2024. L’attività viene svolta da infermieri e infermiere specializzate nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e conferma un approccio assistenziale sempre più orientato alla gestione degli utenti direttamente nelle loro abitazioni.

Le dottoresse Culicchi e Rallo e il dr Zocco
Questa modalità di intervento migliora la qualità della vita dei pazienti, riducendo gli spostamenti verso le strutture ospedaliere e i pronto soccorso, e permette di seguire i pazienti con un supporto continuativo e personalizzato.
Il modello della Rete infermieristica specializzata in nutrizione clinica e stomaterapia si è evoluto negli ultimi anni, sia sul piano delle competenze cliniche che dal punto di vista organizzativo, soprattutto a seguito della riorganizzazione del dipartimento delle Professioni infermieristiche e ostetriche.
«Già prima del periodo pandemico le norme e le esperienze europee ed extra-europee ci orientavano al necessario spostamento del baricentro delle cure nel territorio, nel sostegno alla prossimità, nell’avvicinare il più possibile i professionisti ai luoghi di vita delle persone – spiega Daniela Rallo, referente di rete aziendale – Inoltre, è necessario spostare le cure in luoghi prossimi alla popolazione creando una rete con competenze cliniche definite e dedicate».
Il lavoro svolto dalla rete di Nutrizione clinica negli ultimi due anni è stato presentato al Congresso nazionale della Società italiana di nutrizione artificiale e metabolismo, a Padova, dal 27 al 29 novembre 2025.
«I dati dei pazienti presi in carico al domicilio per la gestione delle problematiche relative la nutrizione e la stomia sono in crescita, segno che il modello assistenziale adottato sta incontrando una domanda di salute sempre più diffusa – dichiarano Valentina Culicchi e Rocco Zocco, direttori delle Uosd Nutrizione clinica di Asl Tse – stiamo proseguendo verso un cambio di paradigma nella risposta assistenziale, ovvero lo spostamento da una gestione di tipo tradizionale ospedaliera ad una assistenza erogata direttamente al domicilio della persona. Una riprogettazione che, anche alla luce della letteratura più recente, si configura come la soluzione più efficace ed efficiente per ridurre l’incidenza di complicanze e ricoveri ripetuti».
L’iniziativa rappresenta quindi un passo importante verso una sanità sempre più vicina ai cittadini, in grado di combinare competenze specialistiche e prossimità territoriale, con benefici concreti sia per i pazienti che per il sistema sanitario.
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