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IL SIMBOLO

Il calendario dell’avvento: una tradizione che attraversa i secoli

Dalle origini cristiane alle sorprese moderne, un viaggio tra fede e magia natalizia

Carolina  Brugi

01 Dicembre 2025, 11:57

Il calendario dell'avvento

Il calendario dell'avvento

Il calendario dell’Avvento è una delle tradizioni natalizie più amate, soprattutto dai bambini, ma le sue radici affondano profondamente nella storia cristiana. Già nel IV secolo, le prime comunità cristiane europee osservavano un periodo di preparazione spirituale alla nascita di Gesù Cristo, un tempo noto come Avvento, termine che deriva dal latino adventus, cioè “arrivo” o “venuta”.

Nel corso dei secoli, il modo di vivere l’attesa del Natale si è evoluto. Già nel XIX secolo in Germania, tra i protestanti luterani, nacque l’usanza di segnare i giorni dell’Avvento con gesti simbolici: disegnare linee sui muri, accendere candele o cancellare segni quotidiani, strumenti concreti per aiutare i bambini a vivere l’attesa in maniera partecipativa.

Il primo calendario dell’avvento come lo conosciamo oggi, con finestrelle da aprire ogni giorno, nacque sempre in Germania nel XIX secolo grazie al pastore luterano Johann Hinrich Wichern, che nel 1839 ideò una grande ruota di legno con piccole candele per rendere più piacevole l’attesa ai bambini orfani della sua comunità di Amburgo. L’idea di Wichern gettò le basi anche per la corona d’Avvento, tuttora diffusa nelle celebrazioni natalizie.

Il calendario moderno, con immagini natalizie e sorprese dietro ogni finestrella, fu realizzato nel 1902 dal tipografo tedesco Gerhard Lang, ispirato dai calendari che sua madre gli preparava da bambino. Lang trasformò questa tradizione in un prodotto commerciale che, dopo la Seconda Guerra Mondiale, si diffuse rapidamente in tutto il mondo, diventando un elemento fondamentale del Natale in molte famiglie.

Oggi, il calendario dell’Avvento è un fenomeno globale e non più solo religioso: cioccolatini, piccoli giocattoli o messaggi ispirazionali si alternano alle versioni più tradizionali, ma il suo significato originario resta legato al periodo liturgico dell’Avvento, che va da quattro settimane prima del Natale fino al 24 dicembre. Nei primi calendari si utilizzavano anche metodi alternativi, come appendere cartoncini o inserire paglia nella culla del Bambino Gesù, per preparare simbolicamente la notte del 24 dicembre.

Questa tradizione unisce fede, magia e convivialità, trasformando l’attesa del Natale in un momento speciale, educativo e condiviso, capace di accompagnare grandi e piccoli lungo le ultime settimane dell’anno con un gesto quotidiano di gioia e speranza.

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