Mercoledì 05 Novembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

AMBIENTE

Castagni, torna l'allarme cinipide: "Nuovi focolai dell'insetto parassita, intervenga il Governo"

Il deputato grossetano Simiani (Pd) annuncia il deposito di un'interrogazione

Roberto Bata

27 Ottobre 2025, 14:38

Castagni, torna l'allarme cinipide: "Nuovi focolai dell'insetto parassita, intervenga il Governo"

Torna l'allarme cinipide a minacciare la salute dei castagni. E così il deputato grossetano Marco Simiani (Pd) ha depositato un'interrogazione – insieme con l'intero gruppo dei parlamentari Dem – chiedendo al Governo di intervenire con urgenza contro la nuova diffusione del Dryocosmus kuriphilus, l’insetto parassita originario della Cina che colpisce i castagneti causando perdita di produttività e deperimento degli alberi. 

“Il ritorno del cinipide galligeno del castagno – dichiara Simiani con i colleghi Antonella Forattini, Ubaldo Pagano, Stefano Vaccari, Maria Stefania Marino, Toni Ricciardi, Piero De Luca, Nadia Romeo, Federico Fornaro, Sara Ferrari, Andrea Rossi, Laura Boldrini, Stefano Graziano, Marco Furfaro, Ilenia Malavasi, Andrea Casu, Ouidad Bakkali, Claudio Michele Stefanazzi, Augusto Curti, Chiara Gribaudo, Marco Lacarra, Eleonora Evi, Mauro Berruto, Simona Bonafè, Debora Serracchiani, Irene Manzi, Rosanna Filippin, Federico Gianassi, Nicola Stumpo, Emiliano Fossi – è un segnale preoccupante: serve un Piano nazionale di contrasto e prevenzione per difendere un patrimonio ambientale ed economico fondamentale per il Paese". 



“Nonostante la presenza dell’antagonista naturale Torymus sinensis, in molte regioni tra cui Toscana, Campania, Piemonte ed Emilia-Romagna, si registrano nuovi focolai. È necessario coordinare le azioni di monitoraggio, rafforzare la ricerca scientifica e sostenere economicamente le aziende colpite. La castanicoltura rappresenta un settore strategico per l’economia delle aree interne e montane; l’interrogazione chiede al Ministero anche di attivare un tavolo permanente sulla castanicoltura italiana, che coinvolga Regioni, enti di ricerca e produttori per elaborare strategie comuni di tutela e valorizzazione. Difendere i castagneti significa salvaguardare il territorio, contrastare l’abbandono dei boschi e proteggere le comunità che vivono di questa filiera storica e sostenibile".

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie