SANITÀ
Di fronte alle rassicurazioni dell'azienda sanitaria, che aveva assicurato le famiglie in merito alla carenza di neuropsichiatri infantili, la sezione grossetana dell'Aipd – l'Associazione italiana persone down – ribatte che "la situazione reale è tutt’altro che risolta – dichiara Sara Restante, presidente di Aipd Grosseto –: ad oggi, infatti, l’unico neuropsichiatra infantile assegnato a Grosseto e all’area amiatina, il dottor Salis, si è dimesso, lasciando nuovamente scoperto un servizio essenziale per decine di famiglie con bambini e ragazzi che necessitano di presa in carico, diagnosi e continuità terapeutica".
"Ci chiediamo quindi: come può parlarsi di miglioramento, se il territorio resta privo di figure fondamentali per la tutela della salute dei più piccoli? E soprattutto, perché nessuno vuole lavorare in Maremma? È un problema di risorse economiche, di carichi di lavoro, di condizioni organizzative? Come associazione che da anni rappresenta le famiglie e le persone con disabilità intellettiva – conclude Sara Restante – chiediamo risposte concrete, non dichiarazioni rassicuranti, e un impegno vero per rendere attrattivo e funzionante il servizio di Neuropsichiatria Infantile a Grosseto, al pari delle altre province toscane. La salute e i diritti dei bambini e delle loro famiglie non possono aspettare".
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