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SANITÀ

Nasce a Grosseto la rete toscana per l'assistenza ai diabetici

Esperti a confronto nell'ospedale Misericordia

Roberto Bata

13 Ottobre 2025, 17:41

Nasce a Grosseto la rete toscana per l'assistenza ai diabetici

I diabetologi toscani riuniti a Grosseto

Si sono riuniti a Grosseto, nell'auditorium dell'ospedale Misericordia, gli esperti per la cura e l’assistenza di persone con piede diabetico. Una giornata di approfondimento con professionisti multidisciplinari, coordinata da Loredana Rizzo, responsabile dell’unità di Diabetologia e Malattie metaboliche di Grosseto e della Rete diabetologica interdipartimentale dell’Azienda Usl Toscana sud est. All’evento hanno partecipato medici, infermieri, podologi, tecnici ortopedici e il responsabile regionale dell’assistenza protesica, in rappresentanza dei 16 Centri per il piede diabetico attivi nei servizi diabetologici della Toscana.

"L’incontro – spiega la dottoressa Rizzo – ha rappresentato un importante momento di confronto tra professionisti per migliorare la gestione clinica, tecnica e organizzativa dei presìdi ortesici riabilitativi come calzature terapeutiche, plantari e tutori di scarico, fondamentali per il trattamento e la prevenzione delle lesioni del piede diabetico, una complicanza che colpisce oltre 10.000 persone in Toscana". 

Durante la giornata sono state discusse le linee guida nazionali e internazionali, l’impatto dei nuovi Livelli essenziali di assistenza e le criticità legate all’erogazione e rimborsabilità dei dispositivi. Ampio spazio è stato dato anche al confronto con le figure amministrative regionali coinvolte nella regolamentazione dell’assistenza protesica. La seconda parte dell’evento è stata dedicata a laboratori tecnico-pratici interattivi, incentrati sulle tre fasi principali della gestione dello scarico nel piede diabetico: prevenzione primaria, secondaria e trattamento in fase di lesione.

"L’obiettivo finale dell’iniziativa – conclude Loredana Rizzo – è la creazione di una rete assistenziale omogenea e integrata su tutto il territorio toscano, una vera community of care, in cui i le persone possano ricevere cure appropriate e uniformi, indipendentemente dalla sede di trattamento".

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