Nei cieli
Un volo Ryanair
Un volo Ryanair da Polonia a Londra Stansted ha vissuto un episodio di estrema pericolosità durante la fase di avvicinamento all’aeroporto il 8 marzo 2024. Un Boeing 737-8200, con a bordo 172 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, ha improvvisamente perso circa 600 piedi di quota a causa di un errore nei sistemi di pilotaggio automatico e nella gestione del volo da parte dell’equipaggio, come riportato da un’indagine approfondita condotta dalla Air Accidents Investigation Branch (AAIB) del Regno Unito.
L’evento si è verificato durante una manovra di "go-around" (rilancio in volo dell’atterraggio) condotta manualmente dal co-pilota, che ha poi passato il controllo al comandante per permettergli di impostare il Flight Management Computer per un nuovo avvicinamento. In questa fase, però, né l’autopilota né l’autothrust sono stati riattivati, un dettaglio che è passato inosservato a entrambi i piloti. Il comandante ha infatti concentrato la sua attenzione sulle azioni del co-pilota piuttosto che sulla reale quota e assetto del velivolo, situazione che ha consentito all’aereo di iniziare una discesa incontrollata.
L’aereo discese di circa 550 piedi prima che l’equipaggio si accorgesse dell’errore e potesse intervenire per recuperare rapidamente la quota, riportandola a 3.000 piedi. Nel frattempo, un elicottero stava volando a soli 200 piedi sotto l’altitudine autorizzata al Boeing Ryanair, creando una situazione di rischio elevato per un possibile incidente aereo. I controllori del traffico aereo, distraendosi a causa di un altro decollo, non hanno rilevato tempestivamente la discesa involontaria del velivolo.
L’AAIB ha classificato questo evento come un “level bust”, ovvero una violazione della quota assegnata superiore ai 200 piedi, un episodio che può avere conseguenze gravi nello spazio aereo congestionato, anche se in questo caso la situazione non ha raggiunto la gravità di un incidente aereo o grave incidente secondo le definizioni ICAO. L’indagine ha evidenziato che l’errore è nato da procedure di passaggio di controllo errate e dalla disattenzione dell’equipaggio durante una fase di volo critica. Tale svista ha permesso la perdita di controllo della quota per un periodo di tempo abbastanza lungo da mettere in pericolo la sicurezza.
Come risultato di questo episodio, Ryanair ha modificato il proprio manuale operativo introducendo una nuova procedura di conferma obbligatoria del passaggio di controllo in cui il pilota che prende il comando deve affermare esplicitamente “I have control”, assicurando così una maggiore consapevolezza e coordinazione tra i membri dell’equipaggio. Questo cambiamento mira a prevenire simili disattenzioni e a migliorare la sicurezza in fase di volo manuale o automatizzato.
L’episodio rappresenta un monito importante sul valore della concentrazione e della chiarezza nelle procedure di volo, specialmente in fasi delicate come il go-around o il passaggio di controllo. Pur essendo stata evitata una tragedia, l’incidente mette in luce i rischi legati a distrazioni e procedure non seguite rigorosamente, sottolineando la necessità di formazione continua e aggiornamenti operativi nelle compagnie aeree.
In definitiva, il caso Ryanair a Stansted è un esempio di come anche brevi momenti di disattenzione possano generare situazioni altamente rischiose, ma anche di come l’azione correttiva tempestiva e la revisione normativa possano migliorare la sicurezza del volo, proteggendo passeggeri e altri operatori nell’area di volo. Ryanair, una delle più importanti compagnie europee, ha fatto della sicurezza in volo uno dei suoi cardini e anche da questo episodio, fortunatamente senza conseguenze, vuole trarre miglioramenti per il bene dei suoi tantissimi passeggeri.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy