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SANITÀ

Flash mob in piazza, via al mese "in rosa" della prevenzione oncologica: il video del testimonial Stefano Fresi

La Maremma è l'unica provincia in Italia che vede tutti i Comuni coinvolti nella campagna

Roberto Bata

01 Ottobre 2025, 19:21

Flash mob in piazza, via al mese "in rosa" della prevenzione oncologica: il video del testimonial Stefano Fresi

Il flash mob di "Insieme in Rosa" in piazza Dante a Grosseto

Ottobre è riconosciuto a livello internazionale come il "Mese della prevenzione oncologica", un periodo dedicato alla sensibilizzazione sull’importanza della diagnosi precoce e dello stile di vita sano nella lotta contro i tumori.

Per celebrarne l'avvio, l'associazione "Insieme in Rosa" – con il patrocinio dell'Asl Toscana sud est – ha promosso nella piazza centrale di Grosseto un flash mob, un’iniziativa di valore simbolico e sociale cui hanno aderito anche tutti i 28 Comuni della provincia di Grosseto che hanno illuminato un monumento con il colore della prevenzione.
"Illuminare di rosa un monumento – dicono da Insieme in Rosa – significa accendere una luce di speranza, vicinanza e coraggio. È un gesto che parla a tutti: a chi sta lottando, a chi ha vinto la sua battaglia, a chi non c’è più e a chi ogni giorno si impegna per la prevenzione. Un gesto che ribadisce con forza quanto sia fondamentale prendersi cura della propria salute e non smettere mai di fare prevenzione. La nostra provincia è l’unica in tutta Italia a compiere un’azione così diffusa e condivisa. Questo ci rende orgogliosi e ci ricorda quanto la sensibilità e l’unità possano fare la differenza. Grazie ai sindaci e alle Amministrazioni comunali per questo segno di attenzione e amore verso la comunità. Insieme a noi, il nostro testimonial Stefano Fresi ci ricorda con le sue parole quanto la prevenzione possa salvare la vita".

Le patologie oncologiche rappresentano una delle principali cause di morte nel mondo, ma la ricerca scientifica dimostra come una parte consistente dei casi possa essere evitata attraverso comportamenti preventivi. Controlli periodici, screening gratuiti e attenzione ai segnali del corpo permettono di individuare precocemente anomalie che, se trattate tempestivamente, garantiscono maggiori possibilità di guarigione.

Gli screening organizzati dal Servizio sanitario nazionale per tumore della mammella, della cervice uterina e del colon-retto hanno contribuito negli ultimi anni a migliorare notevolmente i tassi di sopravvivenza. A questi si affiancano campagne informative rivolte ai cittadini per incentivare la partecipazione attiva ai programmi di controllo.

La prevenzione oncologica passa anche attraverso le scelte quotidiane. Alimentazione equilibrata, attività fisica regolare, stop al fumo e consumo moderato di alcol sono alleati fondamentali nella riduzione del rischio tumorale. Studi epidemiologici confermano che fino al 40% dei tumori potrebbe essere evitato con corretti stili di vita.

Inoltre, negli ultimi anni particolare attenzione è stata posta all’impatto dell’ambiente e alle nuove tecnologie: qualità dell’aria, esposizione ai raggi solari e utilizzo responsabile dei dispositivi elettronici rappresentano campi di approfondimento costante per la comunità scientifica.

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