"I bambini giocano tra sporcizia, lattine, bottiglie di alcolici, vetri rotti e un tappeto di mozziconi di sigarette". È il contenuto della lettera aperta scritta dal consigliere comunale di minoranza Carlo De Martis (Grosseto Città aperta) al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, agli assessori alle Politiche giovanili (Angela Amante), alle Politiche sociali (Carla Minacci), all’Ambiente (Erika Vanelli) e ai Lavori pubblici (Riccardo Ginanneschi) sullo stato di degrado del parco giochi al Verde Maremma.
"Scrivo come genitore – premette De Martis – prima che come consigliere comunale. Questa mattina mi sono recato al parco giochi sotto casa, tra via Argento e via Platino, al Verde Maremma, dove frequentemente vado a giocare insieme a mia figlia e dove, purtroppo, altrettanto frequentemente le famiglie si trovano di fronte un contesto sconfortante. Sporcizia, lattine, bottiglie di alcolici, vetri rotti e un tappeto di mozziconi di sigarette. Oggi, in particolare, ho trovato un tavolo ‘apparecchiato’ con una bottiglia di vodka mezza piena, energy drink e un bicchiere colmo di un mix di quelle bevande dall’accattivante colore rosa, tutto a portata di mano di bambino".
"Come usualmente fanno altri residenti – ricorda De Martis – ho provveduto a rimuovere la sporcizia, per quanto possibile. Più volte ho portato alla vostra attenzione questa situazione, con interlocuzioni dirette e segnalazioni formali, nel 2023 e ancora nel 2024, evidenziando anche gli atti di vandalismo sulle strutture di gioco e gli arredi, ma siamo sempre punto e a capo.
Confidavo in un vostro intervento, serio, tempestivo, efficace, quali amministratori di questa nostra comunità. A tutela di uno spazio di straordinaria rilevanza sociale e dei suoi utenti, quelle bambine e quei bambini che, insieme alle loro famiglie, lo frequentano e hanno diritto di viverlo in serenità, come un luogo di piacere e di bellezza. Da genitore a genitore: a voi piacerebbe che le vostre figlie e i vostri figli giocassero tra rifiuti, bottiglie di alcolici, mozziconi di sigarette, vetri rotti e arredi vandalizzati? Vi pare accettabile che bambine e bambini debbano abituarsi a trascorrere il loro tempo, oltretutto un tempo importante come quello del gioco, in un contesto del genere?".
"Già in passato – ricorda il consigliere De Martis – avevo proposto agli assessori competenti di attivare iniziative sul modello di Street's Room. Un progetto realizzato dal Coeso-Società della salute che in questi anni ha dato risultati importanti attraverso un 'lavoro di strada' capace di promuovere la cultura della città educante, intervenire sulla fruizione degli spazi verdi e contrastare i sempre più diffusi episodi di vandalismo. Quella proposta, rimasta senza esito, torno qui a rinnovarla".
"Il parco di via Platino-via Argento è stato tra l’altro interessato da un recente intervento di manutenzione straordinaria, senza tuttavia adeguate risorse economiche e, ancora una volta, senza la necessaria cura. Sono state lasciate vecchie strutture di gioco rattoppate dalle famiglie con lo scotch e, addirittura, la staccionata che delimitava l’area è stata rimossa senza essere sostituita. Quando ne è chiara l’importanza per circoscrivere un luogo che deve costituire uno spazio, protetto, di gioco e di libertà. Non solo idealmente ma anche materialmente, a tutela dei più piccoli, stante la vicinanza con una arteria trafficata e pericolosa come viale Uranio. A livello ambientale, poi, si rende urgente e indispensabile aggiornare le modalità di intervento di Sei Toscana, programmando con regolarità una vera e propria pulizia dell’area che non si limiti allo svuotamento dei cestini. Perché un’amministrazione comunale non può delegare interventi del genere solo al senso civico dei residenti. I quali, tra l’altro, come tutti pagano la Tari".
"Un celebre detto recita: Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio. L’auspicio e la sollecitazione – conclude De Martis – è che anche l’amministrazione comunale faccia la sua parte, cominciando ad avere maggiore cura delle nostre figlie e dei nostri figli, e dei luoghi nei quali giocano, imparano, crescono".