SICUREZZA
Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove e il deputato Fabrizio Rossi
Grosseto avrà un nuovo carcere da 200 posti, riqualificando l'area della ex Caserma Barbetti, per un investimento di 11,6 milioni di euro. A dare l'annuncio è stato Fabrizio Rossi, deputato grossetano di Fratelli d’Italia, che questa mattina ha visitato il carcere di Grosseto in via Saffi e incontrato il personale della Polizia penitenziaria insieme con il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove. Successivamente, Rossi e Delmastro hanno visitato l’ex Caserma Barbetti, in via Senese, luogo in cui sorgerà il nuovo istituto penitenziario grossetano.
"Il Governo Meloni mantiene gli impegni presi – dichiara Fabrizio Rossi –. Grazie al lavoro del sottosegretario Del Mastro, del Commissario straordinario per l’Edilizia penitenziaria, alla collaborazione con il ministero della Giustizia e al supporto del dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Grosseto avrà finalmente un nuovo istituto detentivo, con oltre 200 posti complessivi e un investimento allo stato attuale di 11,6 milioni di euro. Un risultato storico, che segna la riqualificazione dell’ex area della Caserma Barbetti, da troppo tempo inutilizzata, e che tornerà ora a disposizione della collettività. Quella di oggi è stata un’occasione importante per portare la vicinanza delle istituzioni alle donne e agli uomini della Polizia penitenziaria, che svolgono un lavoro prezioso e spesso difficile, e per ribadire l’impegno concreto del Governo verso il nostro territorio”.
“Come annunciato dal sottosegretario Delmastro – aggiunge Rossi – il Piano carceri nazionale prevede risorse per complessivi 750 milioni di euro. Grazie alla nomina del Commissario straordinario, che avrà poteri speciali, sarà possibile utilizzare più velocemente questi fondi. Il prossimo 15 ottobre, come annunciato dal sottosegretario Delmastro, verrà firmato il documento di indirizzo alla progettazione, dopo di che si potrà procedere ai bandi per l’affidamento dei lavori. Si tratta di una scommessa importante, non soltanto sul profilo della sicurezza, ma soprattutto sulla capacità di coniugare sicurezza e rigenerazione urbana. Si accendono oggi nuove luci in uno spazio dismesso, che diventerà un luogo funzionale sia per i detenuti sia per gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria, per i quali sorgerà anche una nuova caserma. Una struttura dignitosa, finalmente all’altezza delle necessità del personale in divisa”.
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