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Il Parco della Maremma e gli ultimi butteri d’Europa protagonisti del nuovo documentario Rai

Giovanni Ramiri

22 Settembre 2025, 13:30

Il Parco della Maremma

Il Parco della Maremma

Il Parco della Maremma torna protagonista sul piccolo schermo con un documentario che racconta la magia di un territorio unico, dove la natura più selvaggia convive da secoli con la presenza dell’uomo, in un equilibrio fatto di tradizione, rispetto e resilienza. L’appuntamento è per lunedì 22 settembre alle 14.50 su Rai 5, con la messa in onda del doc “Maremma”, un viaggio visivo e narrativo all’interno di un ecosistema tra i più affascinanti d’Italia.

Il cuore del racconto è affidato ai butteri, i leggendari mandriani di cavalli e bovini che popolano queste terre da generazioni. Considerati gli ultimi veri mandriani d’Europa, i butteri non sono soltanto figure folcloristiche: la loro vita scandita dai ritmi della natura li ha resi parte integrante del paesaggio, al pari degli animali selvatici che abitano il parco. Ogni giorno affrontano le difficoltà di un lavoro antico, che richiede coraggio, capacità di adattamento e una conoscenza profonda dei sentieri, delle stagioni e dei branchi.

I cavalli maremmani e le vacche maremmane, con la loro resistenza e austerità, sono protagonisti inseparabili di questo rapporto millenario. I butteri custodiscono le tradizioni di un mestiere che rischierebbe altrimenti di scomparire, ma che oggi rappresenta una parte viva e vitale dell’identità toscana.

Il documentario accompagna lo spettatore tra i colori e le luci della Maremma a fine estate, un periodo in cui il territorio si trasforma. Le tinte verdi sfumano verso tonalità calde e dorate, mentre le giornate diventano più brevi e miti. Gli animali selvatici – dai cinghiali ai lupi, dalle volpi ai daini – si preparano all’inverno con una lotta quotidiana per la sopravvivenza che assume forme diverse: la ricerca di cibo, la difesa del branco, la necessità di trovare riparo nelle zone più impervie del parco.

La Maremma in questo periodo dell’anno appare come una natura in transizione, che restituisce tutta la sua forza suggestiva al visitatore. È una terra che racconta il tempo del cambiamento, dove la bellezza si accompagna alla durezza di un ambiente che non è mai del tutto addomesticabile.

Maremma” non è solo un racconto naturalistico, ma anche una riflessione sul rapporto tra l’uomo e il territorio. La voce narrante, le immagini spettacolari e i suoni catturati nei paesaggi autentici guidano lo spettatore all’interno di una storia che appartiene tanto al passato quanto al presente. In un’epoca in cui le tradizioni rischiano di essere travolte dalla modernità, la figura del buttero e l’ecosistema del parco rappresentano un baluardo di resilienza e memoria collettiva.

Il documentario offre così un duplice sguardo: quello estetico, fatto di panorami mozzafiato, e quello antropologico, legato al ruolo delle comunità locali che continuano a vivere e lavorare all’interno del parco, custodendo un’eredità millenaria.

La Maremma toscana, con il suo parco regionale esteso tra mare, colline e paludi, rimane un luogo di fascino senza tempo, meta di turisti, escursionisti e curiosi che desiderano immergersi in un paesaggio autentico. La visione del documentario su Rai 5 diventa dunque un’occasione per riscoprire un patrimonio ambientale e culturale straordinario, capace di parlare a un pubblico vasto e di trasmettere il valore della natura come bene da rispettare e tramandare.

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