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Un mercatino trasforma la solidarietà in speranza: raccolti 800 euro per il piccolo Riccardo

I bambini hanno coinvolto famiglie e amici per aiutare un coetaneo affetto da una rara sindrome genetica

Carolina  Brugi

23 Agosto 2025, 09:16

Il mercatino dei bambini a Sorano

Il mercatino dei bambini a Sorano

È stato un vero successo il mercatino solidale promosso da un gruppo di bambini di Sorano nell’ambito della 43ª Mostra dell’Artigianato. Con entusiasmo e determinazione, i piccoli hanno coinvolto famiglie e amici riuscendo a raccogliere circa 800 euro a favore di Riccardo, il bimbo di 4 anni di Pitigliano affetto da una rara sindrome genetica.

«Voglio ringraziare nuovamente i bambini per questa bellissima iniziativa – ha dichiarato il sindaco di Sorano, Ugo Lotti –. Il loro gesto ha un valore straordinario perché dimostra come anche i più piccoli sappiano già essere cittadini consapevoli e partecipi della vita della nostra comunità».

Al mercatino sono intervenuti anche i genitori di Riccardo, Matteo e Ilaria, che hanno voluto ringraziare di persona i piccoli promotori: «Siamo grati ai bambini di Sorano e alle loro famiglie per l’impegno e la generosità con cui hanno dato vita a questo mercatino di beneficenza. Vedere dei bambini così coinvolti è stato meraviglioso e ci ha fatto capire quanto il mondo possa essere migliore guardato attraverso i loro occhi. Grazie di cuore a tutti!».

La famiglia di Riccardo ha spiegato anche il percorso di cure del piccolo: «In paese è seguito con sedute di logopedia e fisioterapia, mentre per l’epilessia il punto di riferimento è l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Per la rara sindrome genetica – che attualmente non ha farmaciterapie specifiche – la famiglia è seguita dal reparto di Genetica medica delle Scotte di Siena, diretto dalla professoressa Alessandra Renieri. Grazie alle Scotte – racconta Ilaria – siamo entrati in contatto con l’associazione Ama.le, che sostiene le famiglie e promuove la ricerca in questo campo».

L’associazione Ama.le, con sede nel Torinese, è nata nel 2016 dall’iniziativa di tre mamme che avevano appena ricevuto la diagnosi per le proprie figlie, inizialmente come gruppo su Facebook. Oggi riunisce famiglie da tutta Italia e non solo. Anche Matteo e Ilaria, come genitori dell’ultimo bimbo in Italia ad aver ricevuto questa diagnosi, hanno scelto di impegnarsi in prima persona. Hanno infatti organizzato due giornate benefiche per far conoscere questa sindrome, diagnosticata per la prima volta nel 2008 e che nel 2020 contava appena 130 casi nel mondo (dati www.amaleiqsec2.it), oltre che per raccogliere fondi a sostegno dell’associazione e delle ricerche condotte a Siena.

«Come famiglie – spiegano – non possiamo che riporre le nostre speranze nei progressi della ricerca. Per questo sono fondamentali momenti di solidarietà e partecipazione come quello di Sorano».

L’iniziativa dei bambini ha dimostrato come la solidarietà possa nascere anche dai gesti più semplici e puri, regalando non solo un aiuto concreto ma anche un segnale di vicinanza e speranza a chi affronta ogni giorno la sfida di una malattia rara.

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