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IL CASO

Corridoio tirrenico, summit in Camera di commercio: "Basta promesse, mobilitiamoci"

Il presidente provinciale di Confesercenti, Giovanni Caso: "L'adeguamento fra Grosseto Sud e Tarquinia non è più rinviabile"

Roberto Bata

31 Luglio 2025, 18:37

Corridoio tirrenico, summit in Camera di commercio: "Basta promesse, mobilitiamoci"

Giovanni Caso, presidente provinciale di Confesercenti

È convocato per la giornata di venerdì 1 agosto in Camera di commercio un incontro sul Corridoio tirrenico fra le associazioni di categoria del territorio. Incontro dal quale è molto probabile che possa emergere l'intenzione di una nuova mobilitazione generale per chiedere (nuovamente) l'adeguamento dell'infrastruttura.

Confesercenti – tra le altre – è pronta. "L’adeguamento dell'Aurelia nel tratto tra Grosseto Sud e Tarquinia non è più rinviabile – dichiara il presidente provinciale di Confesercenti, Giovanni Caso – A 24 ore dall’incontro convocato in Camera di commercio, previsto per venerdì primo agosto, ribadiamo la necessità di un’azione coordinata per sbloccare un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo economico del territorio. Il mancato avvio dei lavori e l’assenza di finanziamenti nel Decreto infrastrutture rappresentano un segnale preoccupante. Le imprese della Maremma, in particolare quelle del turismo, dell’agricoltura e della logistica, non possono continuare a subire le conseguenze di un’infrastruttura inadeguata e pericolosa".

Confesercenti sostiene la proposta di riattivare il comitato “Grosseto Sì, va avanti!”, già protagonista in passato di importanti mobilitazioni civiche, per tornare ad unire le forze per ottenere risposte concrete dal Governo. Nell’incontro Confesercenti Grosseto proporrà la creazione di un tavolo permanente di monitoraggio in Camera di commercio: "Perché non servono promesse, ma impegni verificabili. La Maremma – conclude Caso – ha bisogno di infrastrutture moderne per guardare al futuro con fiducia". 

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