Grosseto
Corvi morti a Grosseto
Una giornata d’estate qualunque, il sole a picco sulle piazze storiche del centro. Ma qualcosa, all’improvviso, spezza la routine. Un corvo cade dal cielo, immobile sull’asfalto. Poi un altro. E un altro ancora. In pochi minuti, la scena si fa surreale: i volatili neri giacciono senza vita sotto gli occhi increduli dei passanti.
C’è chi si ferma, chi fotografa, chi guarda il cielo. E inizia a farsi largo una domanda: che sta succedendo?
Tra le ipotesi più plausibili, una su tutte: il caldo. Non è una novità che le ondate estreme di calore, come quella che sta investendo Grosseto in questi giorni, possano avere effetti drammatici anche sulla fauna urbana. Con temperature che sfiorano i 38 gradi e un asfalto che brucia sotto i piedi, perfino i corvi – noti per la loro resistenza – possono cedere.
“Ne ho visto uno barcollare sul cornicione prima di precipitare in mezzo alla strada”, racconta una residente. “Sembrava stordito, disorientato. Una scena strana, quasi inquietante”.
I corvi, simbolo di mistero per eccellenza, oggi diventano protagonisti involontari di un fenomeno che inquieta e affascina. Il loro comportamento anomalo – voli incerti, cadute improvvise, totale assenza di segni di violenza – fa pensare a un malessere improvviso. Colpi di calore, disidratazione, disorientamento magnetico causato da fattori climatici estremi: tutte ipotesi che al momento restano sul tavolo.
Un corvo morto per strada a Grosseto
Qualcuno parla di segni premonitori, qualcun altro di una “natura che ci manda un messaggio”.
Che si tratti di suggestione o realtà, una cosa è certa: a Grosseto, in questi giorni, non è solo il caldo a far venire i brividi.
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