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Salute

Lo psicologo di base raddoppia: 173 cittadini già assistiti in tre mesi, il servizio arriva anche a Grosseto, Arezzo e Abbadia San Salvatore

L’Asl Toscana Sud Est traccia il primo bilancio della sperimentazione: intercettati e risolti precocemente i disagi di decine di persone. La prevenzione psicologica diventa servizio di prossimità

Carolina  Brugi

19 Giugno 2025, 11:19

Margherita Papa, direttrice area dipartimentale Psicologia di Asl Tse

Margherita Papa, direttrice area dipartimentale Psicologia di Asl Tse

In tre mesi ha già intercettato e dato risposta a 173 cittadini: lo psicologo di base, il nuovo servizio lanciato in via sperimentale dall'Asl Toscana Sud Est, raddoppia i punti di accesso e si espande sul territorio, confermandosi una risorsa preziosa per la salute mentale di prossimità.

Attivo inizialmente in tre sedi (Orbetello, San Giovanni Valdarno e Siena), da marzo 2025 il servizio è stato esteso anche ad Arezzo, Grosseto e Abbadia San Salvatore, portando così a sei i presìdi attivi. E il primo bilancio, stilato a maggio 2025, racconta un risultato concreto: solo 9 casi su 173 hanno richiesto un invio ai servizi specialistici, confermando l'efficacia dell'intervento psicologico precoce e mirato.

«L'attività della psicologia di base – dichiara Margherita Papa, direttrice area dipartimentale Psicologia di Asl Tse – è rivolta alla cittadinanza in un'ottica di prevenzione dei disturbi psichici e psicosomatici, nell'ottica di affrontare la salute come un concetto globale di benessere della persona».

Il percorso è semplice: si accede allo psicologo di base tramite una richiesta del medico di medicina generale o del pediatra, su carta libera. Lo specialista, contattato direttamente dal cittadino, offre una consulenza breve e gratuita, finalizzata a gestire situazioni critiche legate a eventi di vita, stress, lutti, malattie, difficoltà relazionali, problemi scolastici o comportamentali.

I numeri del primo trimestre sono significativi:

  • 47 utenti presi in carico nella provincia di Arezzo,
  • 54 nella provincia di Grosseto,
  • 72 nella provincia di Siena.

Di questi, solo 3 ad Arezzo, 2 a Grosseto e 4 a Siena hanno avuto necessità di proseguire il percorso nei servizi territoriali di secondo livello.

«I primi risultati della sperimentazione, a maggio 2025, ci dicono che la funzione di intercettazione precoce e di risoluzione attraverso consulenze brevi ha funzionato in un'ampia percentuale dei casi», aggiunge Papa.

«Rileviamo una buona adesione al progetto da parte dei cittadini, un atteggiamento favorevole da parte dei medici e pediatri ed una efficacia nell’obiettivo di prendere in carico e risolvere precocemente le situazioni a rischio – prosegue la direttrice – Gli psicologi di base in alcune esperienze hanno anche partecipato alla attivazione di gruppi di sostegno rivolti alla popolazione ed a iniziative di educazione alla salute, in un'ottica di psicologia di comunità».

Il servizio è oggi attivo anche nelle sedi seguenti:

  • Casa di comunità di via XXV Aprile ad Arezzo,
  • Casa di comunità di via Don Minzoni a Grosseto,
  • Abbadia San Salvatore, sull'Amiata senese.

Una sperimentazione che si sta già rivelando un modello replicabile, capace di rispondere alla crescente domanda di supporto psicologico accessibile, gratuito e territoriale, mettendo davvero al centro il benessere delle persone.

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