Il Polo Manetti Porciatti dedica un laboratorio a Mattia Cappellani: “La clessidra del tuo tempo si è fermata, ma noi proveremo a ribaltarla insieme”

A un anno dalla tragica scomparsa di Mattia Cappellani, il Polo Tecnologico Manetti Porciatti sceglie di trasformare il dolore in memoria. Il laboratorio di macchine utensili dell’istituto porterà ufficialmente il suo nome: un gesto profondo, che restituisce significato a un’assenza troppo grande.

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Mattia era uno studente diciottenne, appassionato e solare. La sua vita si è spezzata in sella alla moto, lungo la strada di Scansano, in un tragico scontro con un altro centauro, Leonardo Di Marte, anche lui deceduto nell’impatto. Due giovani vite spezzate, due famiglie distrutte, un’intera comunità in lutto.

Sabato 7 giugno alle ore 10, nei laboratori di Meccanica Meccatronica Energia, la scuola gli renderà omaggio intitolandogli uno dei suoi spazi più significativi.

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“Un atto dovuto e sentito” – ha spiegato il dirigente scolastico Angelo Costarella.

Parole che trovano forza in una frase impressa sulla targa commemorativa, ispirata da un pensiero lasciato da un compagno nel momento della scomparsa:

“La clessidra del tuo tempo si è fermata ma noi proveremo a ribaltarla insieme.”

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Non sarà solo un’inaugurazione, ma un momento collettivo di memoria e speranza.

Quel laboratorio, ora, sarà più di uno spazio tecnico: sarà un simbolo. Un modo per dire che Mattia è ancora parte del loro cammino. Che il tempo può fermarsi, ma l’amore e il ricordo sanno andare avanti.