Venerdì 05 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

PITIGLIANO

Novecento bambini contro il cibo spazzatura: a lezione di agricoltura dai maestri contadini in aula e in fattoria

Roberto Bata

30 Maggio 2025, 17:07

Le contadine della Maremma in prima linea nelle scuole contro il cibo spazzatura

Novecento alunni di 52 classi (il 60% dell’infanzia) per 20 plessi di 9 Comuni e decine di imprenditori e imprenditrici agricoli maremmani coinvolti in aula ed in fattoria. Sono i numeri del progetto promosso da Coldiretti Grosseto, Donne Coldiretti e Campagna Amica “Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare” che ha vissuto alla scuola materna di Pitigliano il suo ultimo atto. 

Didattica, curiosità e divertimento insieme con temi di grande attualità come la sana alimentazione messa in crisi dall’abuso dei cibi confezionati e dagli snack, la sostenibilità, il rispetto e la tutela della biodiversità e la lotta agli sprechi. Quattro le filiere portate in classe dai maestri-agricoltori – cereali, latte, miele, olio – illustrate e raccontate con l’ausilio di cartoon e supporti didattici.

“Per il secondo anno consecutivo – dichiara Marianna Dori, delegata Donne Coldiretti Grosseto – abbiamo portato la nostra esperienza e la nostra passione nelle scuole della nostra provincia affiancando gli studenti di tutte le età in questo straordinario viaggio nel mondo dell’agricoltura, dell’ambiente, della dieta mediterranea e della dieta mediterranea. Tra le finalità del nostro progetto c’è quello di contrastare l’avanzare sulle nostre tavole del cibo spazzatura, quello ultraprocessato, una pericolosa abitudine soprattutto per i bambini che mangiano poca frutta e verdura e tante schifezze”.

I numeri di "Okkio alla Salute" svelano che, nonostante i dati sulla merenda siano in miglioramento passando dal 32,4% dei bambini che fanno uno spuntino adeguato (circa 100 calorie) del 2019 al 36,2% del 2023, c’è ancora un bambino su tre che non fa una colazione adeguata e mangia, quasi tutti i giorni, merendine, biscotti, caramelle ed altri dolci (30,2%). Comportamenti alimentari sbagliati che insieme alla sedentarietà, alla pigrizia e ad una vita all’aria aperta quotidiana, sostituita da cellulari e televisione, favoriscono l’aumento di peso di un bambino su cinque in Toscana (24%) condizionandone la salute.  

"Proprio le scuole devono diventare parte attiva nella concreta diffusione e promozione della dieta mediterranea, togliendo merendine e snack dai distributori. Quello che cerchiamo di fare con la nostra presenza in classe – conclude Annamaria Gabbricci, vicepresidente di Coldiretti Grosseto – è guidare le nuove generazioni verso una alimentazione genuina, variegata ed equilibrata partendo da una maggiore consapevolezza, dalla stagionalità dei prodotti agricoli e dal vivere all’aria aperta. Acquistare una merendina o uno snack dolce al posto di una bibita gassata è una scelta, esattamente come quella preferire un panino con il formaggio, uno snack di frutta o un succo di frutta senza zuccheri. Invertire la rotta è possibile ma serve l’impegno di tutti, anche delle famiglie. È questo il messaggio che abbiamo cercato di portare nelle scuole della maremma e trasferire ai ragazzi e ragazze”. 

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie