L'evento
Neppure la pioggia, che è caduta per buona parte dell’evento, è riuscita a fermare la festa di Bicincittà-Bimbimbici a Grosseto. Una manifestazione che ha unito gli eventi di Uisp e di Fiab, valida anche come prima tappa del Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche, grazie alla collaborazione con Fondazione Maruzza. In 160, tra bambini e genitori, non sono voluti mancare alla festa.
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Tutti insieme per aiutare Abio Grosseto, l’associazione a cui sarà destinato il ricavato di una manifestazione che si è aperta con il saluto di Riccardo Megale, assessore comunale alla mobilità: “E’ una delle belle iniziative organizzate da Uisp, stavolta in collaborazione con Fiab.” “Il nostro impegno è di essere presenti a questo genere di eventi – ha assicurato Megale – ma soprattutto di realizzare infrastrutture per muoverci nella città e nel litorale in modo diverso, con uno scopo sociale, e in una città con sei metri di dislivello questo diventa quasi un obbligo.” Prima del via Fiab, con il presidente Angelo Fedi, ha consegnato le tre bandiere Comuni Ciclabili all’assessore Megale: “Angelo mi ha detto che sono tre e mezzo”, ha scherzato l’assessore. Anche il presidente Uisp, Massimo Ghizzani, è salito in bici: “Non potevo mancare – ha sorriso – perché Bicincittà rappresenta una manifestazione storica della Uisp, coniugandone perfettamente i valori di sport, ambiente e socializzazione.”
Il festoso serpentone, partito dalla sede Uisp, è arrivato nel centro storico salendo sulle Mura, poi è proseguito verso il punto vendita Conad di via Scansanese, dove il supermercato ha offerto un buffet, facendo infine ritorno in via Europa. Qui una ricca estrazione premi, i più ambiti tre bici messe a disposizione da Cicli Tommasini.
Anche quest’anno Bicincittà-Bimbimbici era inserita nel Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche. “Siamo molto felici di far parte di questo evento – ha affermato il dottor Alessandro Monaci, Fondazione Maruzza – che quest’anno rappresenta anche l’inizio del Giro in Italia. Perché vogliamo continuare a promuovere la conoscenza di questo approccio a una cura che ha per obiettivo la qualità di vita del bambino e sostiene la sua famiglia, per dare risposte a quei 35 mila bambini in Italia affetti da malattie inguaribili, ma non incurabili. Gli organizzatori hanno fatto un grande lavoro e la partecipazione lo dimostra.”
In effetti alla Uisp di Grosseto, che organizza Bicincittà da oltre 30 anni, numeri del genere non si vedevano da tre lustri: “E il meteo non ci ha aiutato, altrimenti avremmo probabilmente superato quota 200 – ha detto Olinto Fedi, storico organizzatore di Bicincittà – l’importante per noi è essere ancora qui con lo stesso entusiasmo e lo stesso obiettivo, liberare la città dalle auto. Il futuro è dei giovani, per questo con Bicincittà cerchiamo di lanciare il nostro messaggio tra i bambini. Sarebbe bello andare in bici a scuola, farebbe bene a tutti.”
“Dobbiamo abituare di più i bambini a spostarsi a piedi e in bicicletta – ha confermato Angelo Fedi, presidente di Fiab – e per questo dico anche ai genitori e ai nonni che dobbiamo essere pronti a fare qualche sacrificio in più, lasciando a casa l’auto. Finalmente quest’anno al nostro evento c’è un salto di qualità e soprattutto di quantità: dobbiamo dire con forza che la bici è una cura per la salute sia fisica, che mentale.”
Il ricavato di Bicincittà sarà per Abio. “Da vent’anni operiamo nella Pediatria dell’ospedale Misericordia – ha ricordato la presidente Stefania Guarrera – per noi è un grande onore essere stati invitati ancora una volta a Bicincittà-Bimbimbici e di sostenere il Giro d’Italia delle Cure Palliative Pediatriche, perché crediamo fermamente che le famiglie debbano avere un supporto concreto nella cura dei propri figli.
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