GROSSETO
Skeep può contare su testimonial d'eccezione: Lucio Corsi, Ambra Sabatini, Gianmarco Tamberi, Annalisa Minetti, Dusan Vlahovic. Tutti loro hanno voluto inviare videomessaggi di sostegno all'associazione sportiva dilettantistica grossetana che dal 2013 promuove l’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità attraverso la pratica sportiva.
Oggi, sabato 10 maggio, alla Sala Eden è stata la giornata di “Il Viaggio di Skeep – Quando i sogni diventano realtà” con la presentazione della nuova sede dell'associazione tra gli atleti, le loro famiglie, le autorità civili e militari e tanti cittadini.
Protagonista sul palco Cristiana Artuso, presidente di Skeep, che ha ripercorso il cammino dell’associazione: "Nata nel 2013 dall’esperienza dei Giochi Paralimpici di Grosseto, ha saputo trasformare un sogno in un punto di riferimento per l’inclusione sociale attraverso lo sport. Partiti con un piccolo gruppo di ragazzi, oggi Skeep conta oltre 70 atleti speciali coinvolti in dieci attività sportive e ricreative: atletica, nuoto, tiro con l’arco, bocce, palestra motoria per bambini, canto, ballo, ippoterapia, beach volley e molto altro, comprese partecipazioni a eventi pubblici e giornate di sensibilizzazione".
"Dopo anni passati a cercare spazi dove allenarsi e incontrarsi, finalmente Skeep potrà avere una casa tutta sua: nasce Cuore.zero, un centro inclusivo dove sviluppare nuove attività e potenziare quelle già esistenti, i cui interni sono curati dal designer grossetano Alessandro Corina. Un luogo fisico e simbolico, aperto alla comunità, pensato per offrire opportunità concrete a chi finora non ne ha avute".
“Abbiamo acquistato l’immobile con 100.000 euro messi da parte in tutti questi anni – ha spiegato Cristiana Artuso –. Ora mancano ancora 80.000 euro per completare l’acquisto, ristrutturare la nuova Casa di Skeep e realizzare davvero il sogno dei nostri ragazzi speciali. Chiunque può contribuire, con una piccola o grande donazione, alla costruzione di questo sogno collettivo. Skeep è un servizio che offriamo alla collettività perché ci siamo resi conto che per molte persone con disabilità mancava una reale possibilità di fare sport. Abbiamo scelto di farlo a titolo completamente gratuito, proprio per essere ancora più vicini alle famiglie”.
Per donare: https://skeepitalia.it/donazioni
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