Grosseto
Nicola Draoli
In occasione della Giornata mondiale dell'igiene delle mani, l'Ordine degli infermieri di Grosseto sottolinea l'importanza di un gesto semplice ma cruciale, che richiede pochi secondi ma può salvare vite umane.
"In un'era dominata da intelligenza artificiale e robotica - afferma Nicola Draoli, presidente di Opi Grosseto - può sembrare anacronistico soffermarsi nuovamente su acqua e sapone. Tuttavia, esiste un motivo ben preciso per cui il 5 maggio ribadiamo la rilevanza di un'azione fondamentale per garantire la sicurezza delle cure".
Secondo i dati forniti dall'Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno si registrano centinaia di milioni di infezioni correlate all'assistenza (ICA), molte delle quali potrebbero essere evitate. In Europa, si stimano circa 4,5 milioni di questi casi annualmente. Tuttavia, l'applicazione corretta delle norme di igiene delle mani è in grado di ridurre tali infezioni fino al 50%.
"È emblematico - prosegue Draoli - che il medico Semmelweis, il quale scoprì questa correlazione, fu deriso dai suoi contemporanei e morì senza essere compreso. Solo molti anni dopo, il valore scientifico della sua intuizione venne riconosciuto globalmente. Ancora oggi, è essenziale non ignorare questo importante appello. Come Ordine delle professioni infermieristiche, ci preme esortare tutti, dai professionisti della sanità ai cittadini, a non considerare questa ricorrenza come un mero rituale. Dietro ogni infezione evitata spesso vi è una mano lavata. Si tratta di un atto di rispetto nei confronti dei pazienti, del sistema sanitario e di noi stessi".
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