Massa Marittima
"Arcieri del Girifalco"
Il pomeriggio di sabato 3 maggio verrà dedicato alla celebrazione della prima edizione degli "Arcieri del Girifalco" a Massa Marittima. L'evento è organizzato dalla Società dei Terzieri Massetani in collaborazione con il Comune di Massa Marittima. Il programma della manifestazione inizierà alle 15 al Complesso delle Clarisse, dove si svolgeranno le prove di tiro con l'arco aperte a tutti i presenti. Successivamente, alle 17:30, un corteo storico prenderà il via dalla Torre del Candeliere, seguito dalla suggestiva esibizione della Compagnia degli Sbandieratori e Musici. In tale contesto, si svolgerà la Gara di Tiro fra i Terzieri, con la partecipazione di tre arcieri per ciascun terziere, culminata con la premiazione dell'arciere vincitore.
"Abbiamo organizzato questa giornata - ha dichiarato Stefano Martinozzi, presidente della Società dei Terzieri Massetani -, con l'intento di promuovere la disciplina del tiro con l'arco, incrementando la partecipazione dei giovani non solo di Massa Marittima, ma anche delle aree circostanti, un tempo parte dei castelli della Repubblica Massana. L'obiettivo è riscoprire le comuni radici che ci legano e rafforzare il gruppo degli arcieri, come sancito dal nostro statuto, perpetuando questa nobile tradizione dalle origini medievali. Le prove di tiro, aperte al pubblico, prevedono l'uso del longbow, un arco lungo di tradizione inglese, più semplice rispetto all'arco italiano e quindi più adatto ai neofiti."
Martinozzi ha inoltre aggiunto: "Fa un certo effetto leggere un documento conservato nell'Archivio di Stato di Siena che riporta i nomi e i cognomi dei 30 arcieri di Massa Marittima che nel 1262 rappresentavano i tre Terzieri Massetani: Terzerio di Burgo (attuale Borgo), Terzerio Civitatis Nove (Cittanova) e Terziero de Medio (Cittavecchia). Questo documento compare in appendice nella pubblicazione di De Luca e Farinelli, intitolata 'Archi e balestre. Un approccio storico-archeologico alle armi da tiro nella Toscana meridionale’ ed è una testimonianza di immenso valore storico e identitario per la comunità di Massa Marittima."
Irene Marconi, sindaca di Massa Marittima, ha commentato: "Questo documento restituisce un volto umano alla nostra storia, ricollegando il presente alle nostre radici medievali. È una prova tangibile di continuità e appartenenza che rafforza l'orgoglio civico e la volontà di tramandare le nostre splendide tradizioni.
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