"Edilizia, la crescita è costante": dall'Ance lo stato di salute delle costruzioni in Maremma

Meno imprese, recuperano i salari, crescono le ore lavorate. Ma si investe meno sulla casa. È quanto emerge dallo studio provinciale elaborato dal Centro studi di Ance Toscana, con Ance Grosseto e i suoi enti bilaterali, sui principali indici economici e di settore del comparto delle costruzioni edili.

"A fronte di una riduzione del numero di imprese iscritte alla Cassa Edile di Grosseto – fanno sapere da Ance – crescono gli altri indicatori nella media del 2024. La massa salari recupera il 7,5% sul 2023, gli iscritti il 7% e le ore lavorate crescono del 6% rafforzando il sentiero di crescita avviato già negli anni precedenti. In merito alla cassa integrazione guadagni, dopo il leggero contenimento del terzo trimestre, le ore autorizzate in provincia di Grosseto nei mesi conclusivi dell’anno tornano a crescere per il settore delle costruzioni, 47mila, dato superiore alle 15mila del terzo quarto dell’anno e alle 17mila registrate nel IV trimestre del 2023".

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Sono 69 i bandi di gara per lavori pubblici del 2024, dato inferiore di oltre il 40% rispetto al 2023. Il monitoraggio Ance–Infoplus rileva che il dato sugli importi, in linea con quanto rilevato nei primi nove mesi dell’anno 2024, continua a rallentare, probabilmente per il termine della fase di gara-aggiudicazione e l’avvio di quella di realizzazione delle opere.

Inoltre in provincia di Grosseto nel 2024 continuano a diminuire le compravendite residenziali, sia nel capoluogo che fuori. In merito ai nuovi mutui, i dati della Banca d'Italia per il 2024 nella provincia di Grosseto rilevano segnali disomogenei: se da un lato gli investimenti nelle abitazioni rallentano, scendendo a 14 milioni di euro dai 21 del 2023, gli investimenti non residenziali salgono quasi ai livelli del 2022. Restano stabili i mutui per l’acquisto di abitazioni mentre salgono del 70% quelli per l’acquisto di immobili non residenziali.

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"Ance Grosseto – dichiarano – ha invitato i maggiori enti appaltanti della provincia a valutare attentamente le future possibilità d’investimento per compensare il termine degli interventi correlati al Pnrr. Inoltre ha sollecitato, in particolare i Comuni, a completare gli strumenti urbanistici non ancora adottati e approvati alfine di sostenere l’iniziativa imprenditoriale nell’edilizia privata, anche nelle riqualificazioni del patrimonio edilizio".