follonica e colline
Il Comune di Scarlino è lieto di comunicare un traguardo significativo conseguito dal Centro Pubblico di Produzione Selvaggina (CPPS) Casolino, parte integrante del Complesso Agricolo Forestale Regionale Bandite di Scarlino. All'interno del progetto europeo "Life Perdix", il centro ha registrato quest'anno la nascita dei primi 1.000 esemplari di starna italica (Perdix italica), una specie considerata estinta in natura e soggetta a un ambizioso piano di reintroduzione sul territorio nazionale.
Fondato nel 1996 mediante la collaborazione tra l'allora Provincia di Grosseto, attualmente il Settore Attività Faunistico Venatorie e Pesca della Regione Toscana, la Facoltà di Veterinaria dell'Università di Pisa e il Comune di Scarlino, il Casolino si è affermato nel tempo come uno dei principali punti di riferimento nazionali per la produzione di selvaggina. Specializzato nella selezione genetica della pernice rossa, il centro si è recentemente dedicato anche alla tutela e al ripopolamento della starna italica.
Questo straordinario traguardo è il risultato dell'esperienza accumulata in oltre due decenni di attività, che ha portato il Centro Pubblico di Produzione Selvaggina a essere selezionato dalla Regione Toscana come sede ideale per ospitare e proteggere un consistente stock riproduttivo di 300 coppie di starna italica, provenienti dal progetto "Life Perdix". Quest'ultimo è coordinato dall'Istituto Superiore per la Protezione Ambientale (ISPRA), in collaborazione con i carabinieri forestali, Legambiente, la Federazione Italiana della Caccia, la Fédération Nationale des Chasseurs, il Parco Regionale del Delta del Po dell'Emilia Romagna, l'Ente Nazionale per la Cinofilia Italiana e il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara.
A testimoniare l'efficacia e l'eccellenza del Casolino sono i risultati già ottenuti in questo primo anno di attività: con la nascita di 1.000 esemplari e alti tassi di fertilità delle coppie e di schiusa delle uova, la struttura ha pienamente raggiunto gli obiettivi preposti. Tale successo rappresenta una valida conferma dell'importanza della professionalità e della tecnica nella conservazione della biodiversità e nella salvaguardia dell'ambiente naturale.
"Questi risultati sono il segno tangibile di un lavoro di squadra efficace e orientato al futuro: ringraziamo il personale che si occupa del Centro di Produzione Selvaggina – dichiarano il sindaco di Scarlino, Francesca Travison, e Silvia Travison, assessore alle Bandite –. Il nostro obiettivo è continuare a tutelare e valorizzare il territorio attraverso progetti concreti e scientificamente avanzati come questo. È motivo di grande orgoglio per tutta la comunità vedere Scarlino protagonista in un progetto così rilevante per la salvaguardia della biodiversità. Continueremo ad impegnarci con determinazione per il benessere dell'ambiente e dei nostri cittadini."
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