Grosseto
Giocare, riflettere e crescere: le tre sculture-gioco inaugurate stamattina al bastione Cavallerizza all'interno delle mura medicee di Grosseto, venerdì 27 settembre, sono molto di più di semplici opere da ammirare, infatti sono pronte a prendere vita grazie alla fantasia dei ragazzi.
Tre artisti - Stefano Corti, Fargo e Moira Ricci - hanno messo a disposizione della città la loro arte che parla di giochi d'un tempo, personaggi famosi e inclusività, il tutto all'interno del progetto Ciel’in città, selezionato dall’impresa sociale Con i bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile e ideato da Irma Alonzo, presidente dell'associazione Ciel'in città.
Un vero e proprio playground d'artista, quello che si sviluppa all'interno dei giardini che abbracciano il bastione e che arriva al culmine del progetto che ha coinvolto scuole e studenti in un percorso in cui l'arte e la creatività hanno fatto da scudo per respingere la povertà educativa e far fiorire, nei più giovani, capacità, aspirazioni e momenti di crescita, individuale e collettiva.
Le opere rappresentano un ulteriore tassello al completamento della riqualificazione di uno dei punti chiave delle mura medicee, secondo un percorso che l'amministrazione comunale sta portando avanti per dare nuova linfa vitale al centro storico. “Siamo particolarmente orgogliosi di presentare il progetto ‘Ciel’in città’, che ha permesso non solo di esporre nuove opere d’arte al bastione Cavallerizza, ma anche di trasformare questo luogo in uno spazio vivo e inclusivo, capace di coinvolgere attivamente la comunità, soprattutto i più giovani - dichiarano il primo cittadino Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore alla Cultura Luca Agresti e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi -. Le tre sculture-gioco inaugurate oggi, frutto della creatività di artisti di rilievo come Stefano Corti, Fargo e Moira Ricci, rappresentano un esempio concreto di come l’arte possa diventare un mezzo di socializzazione, crescita e inclusione, unendo la bellezza estetica alla funzionalità pratica. Questi spazi, rinnovati e arricchiti, offriranno opportunità di gioco e riflessione, contribuendo al benessere e allo sviluppo dei cittadini - proseguono -. Come amministrazione, il nostro impegno è costante nel valorizzare il patrimonio culturale e artistico della città. Queste opere sono accessibili a tutti, rappresentano un’opportunità di incontro e dialogo, e soprattutto sono pensate per essere vissute, toccate e apprezzate da chiunque frequenti il bastione Cavallerizza. Si tratta di un vero e proprio percorso educativo, che avvicina i bambini, i ragazzi e gli adulti all'arte, creando un punto di riferimento culturale che abbraccia tradizione e innovazione - concludono sindaco e assessori -. La riqualificazione del bastione Cavallerizza è un traguardo importante per la nostra città. Abbiamo voluto investire risorse non solo per preservare questo luogo storico, ma per renderlo uno spazio dinamico, dove l’arte e il gioco si fondono in un’esperienza unica e coinvolgente. Crediamo che questi interventi non solo migliorino la fruibilità del nostro patrimonio, ma contribuiscano anche a costruire un futuro in cui la cultura è al centro della crescita sociale e personale dei cittadini”.
"Siamo veramente entusiasti di presentare queste installazioni – dice Mauro Papa, direttore del Polo culturale Le Clarisse - che, oltre ad essere strumenti ludici, sono anche opere d'arte firmate da creativi conosciuti a livello internazionale. Inaugurarle il giorno d'apertura della manifestazione Città Visibile, inoltre, valorizza ancora di più la vocazione alla modernità della nostra città".
"Questo progetto - dichiara Alessandro Capitani, presidente dell'Istituzione Le Mura - va ad arricchire con opere di artisti importanti un'area della nostra bellissima cinta muraria, rendendo il bastione Cavallerizza un punto di incontro, socializzazione e gioco per bambini e ragazzi di varie età. Iniziative di questo tipo, che uniscono vari soggetti, pubblici e privati, possono fare la differenza per vivacizzare e rendere ancora più fruibile il nostro monumento più significativo e importante”.
Le opere al bastione Cavallerizza
Tana! Tutti per uno di Stefano Corti mette in relazione due elementi contrapposti e complementari per creare un nascondiglio e riscoprire il piacere del celarsi e farsi trovare: un modo per riscoprire un gioco semplice e tipicamente svolto all’aperto, capace di divertire persone di tutte le età. La scultura è sviluppata con elementi in legno, metallo, manto erboso e piante.
Alvaro 13 di Moira Ricci mette al centro una figura storica nei ricordi e nell’immaginario di molti maremmani: Alvaro Antonelli, conosciuto come Alvaro 13 o il Fregoli, tra gli anni Sessanta e Ottanta era conosciuto in tutta la provincia per il suo trasformismo identitario. Amava, infatti, travestirsi con molte divise e sono proprio queste sue tenute che l’artista ha riprodotto in un’opera che si ispira a un gioco degli anni Ottanta, gira la moda. Il fruitore potrà quindi combinare i travestimenti e creare il “suo” Alvaro.
Vorrei giocare come voi di Fargo: un’opera inclusiva, pensata per far giocare bambini di tutte le età e anche persone con disabilità e, allo stesso tempo, favorire la conoscenza dell’ambiente tipico della Maremma. Un percorso inclusivo, quindi, che si sviluppa in orizzontale, su piastrelle in terracotta dell’Impruneta, e in verticale, attraverso le pareti di tre cubi attraversabili: il primo, ludico, con giochi sulle pareti, gli altri due, dedicati alla terra e al mare con richiami al percorso espositivo del Museo di Storia naturale di Grosseto e che hanno una finalità anche didattica.
Il progetto Ciel'in città
Il prossimo appuntamento con le sculture-gioco di Ciel'in città è previsto per domani, sabato 28 settembre, alle 9.30 con un evento dedicato ai più giovani: una sfilata musicale capitanata dalla Zastava Orkestar partirà da piazza Duomo per arrivare alla Cavallerizza.
Ciel'in città è un percorso che ha messo in relazione i territori di Grosseto, Prato e Massa all’insegna dell’arte, usata come strumento di animazione e promozione culturale per bambini e ragazzi. Capofila del progetto, è la cooperativa Uscita di Sicurezza, insieme ai Comuni di Grosseto, Prato e Massa, a Fondazione Grosseto Cultura, Istituzione Le Mura, associazione Ciel’in città, Fondazione per le Arti Contemporanee (Centro Pecci), istituto “Artemisia Gentileschi” di Massa, cooperativa le Macchine celibi, associazione Spin8 e società Aragorn.
Per informazioni è possibile visitare il sito percorsiconibambini.it/cielincitta, la pagina Facebook Ciel’in città o chiamare il numero 335 187 0914.
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