Monte Argentario
La Maremma ha accolto con entusiasmo i suoi atleti di ritorno dalle Paralimpiadi di Parigi: giovedì 12 settembre una folla festante ha salutato Ambra Sabatini e Valerio Teodori arrivati nella sala parrocchiale di Porto Ercole.
Ambra Sabatini racconta la sua esperienza con tanta emozione: il rimpianto per la caduta a pochi metri dal traguardo che le ha impedito di raggiungere il podio nei 100 metri non ha spento la determinazione e la voglia di dare sempre il massimo, con un obiettivo in testa: Los Angeles 2028.
"Per queste paralimpiadi ho dato tutto, ci ho messo tutto il cuore - ha detto l'atleta -. Quando si insegue un obiettivo così grande, la medaglia diventa quasi un'ossessione. Questa esperienza mi ha lasciato un grande insegnamento: dare importanza alle persone che mi stanno accanto e che mi supportano ogni giorno. Dalle cadute ci si rialza e io sono pronta a farlo, mi prenderò un momento di pausa ma la voglia di tornare di nuovo in pista è ancora tanta".
Valerio Teodori, classe 1997, alla prima partecipazione paralimpica, a Parigi ha conquistato il settimo posto nel judo categoria J1 -90 kg.
"A livello di sensazioni, sembrava quasi impossibile - ha detto il judoka orbetellano -. L'emozione di ricevere la chiamata ai giochi paraolimpici è indescrivibile: sono riuscito completamente a realizzare solo sull'aereo", scherza.
"Parlando di esperienze, ho partecipato a tanti campionati anche mondiali - continua Teodori -, ma nulla è paragonabile alle Paralimpiadi".
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