IL RICORDO
È stata una delle più celebri icone del cinema europeo del Novecento, attrice e sex symbol globale negli anni ’50 e ’60, ma anche attivista per i diritti degli animali. Ma Brigitte Bardot – scomparsa il 28 dicembre a 91 anni nella sua Saint Tropez – aveva un legame anche con la Maremma.
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Brigitte Bardot
La costa toscana per Brigitte Bardot è stata un vero e proprio rifugio, un luogo che in fondo rispecchiava la sua anima ribelle. Arrivò per la prima volta nel '62 per le riprese del film "Il riposo del guerriero", diretto dal regista Roger Vadim, allora suo compagno.

Il regista Roger Vadim
Luoghi che devono averla colpita, perché poi la Maremma è diventata uno dei suoi luoghi del cuore, un rifugio personale dove rintanarsi appena possibile. Negli anni successivi alle riprese del film, infatti, il rapporto con la costa maremmana è diventato molto più intimo. Tanto da diventare una fedelissima cliente del "Pellicano", il celebre hotel a 5 stelle di Porto Ercole.

Proprio in Maremma – quando ha voluto – ha trovato la privacy tanto desiderata e quel contatto diretto con i suoi amatissimi animali: i due elementi che poi avrebbero definito tutta la sua seconda vita. La Maremma non fu solo una location per Brigitte Bardot, ma il luogo che ha custodito la sua essenza più autentica e selvaggia.

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