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Grosseto, il sindaco Vivarelli Colonna e il pugno duro contro i furbetti del reddito di cittadinanza

vivarelli colonna Il sindaco Vivarelli Colonna

Sugli ultimi casi dei furbetti del reddito di cittadinanza la linea del sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, è dura. Il primo cittadino ha espresso in maniera decisa il suo pensiero in un post di Facebook, commentando il caso di Follonica in cui un meccanico percepiva oltre al rdc anche mille euro di stipendio in nero dall'azienda: "Spuntano come funghi. Furbetti che incassavano il reddito di cittadinanza e lavoravano in nero: è un continuo, in tutta Italia. Alla faccia dei supporter del reddito di nullafacenza grillino".

"Nella vita, lo sapete, ho le mie convinzioni - prosegue - Tutto si fonda su rispetto, dignità, fatica e determinazione. Chi può deve lavorare. Chi non può deve essere aiutato. Chi offre lavoro deve farlo secondo le norme. Non è difficile da capire. E chi, pur potendo rimboccarsi le maniche, pensava di stare a casa e riscuotere, ora deve galoppare. Finalmente".

L'argomento è caldo e sotto il post spunta subito una cascata di commenti: alcuni entusiasti, altri decisamente più critici.

Per un "Sono pienamente d'accordo, finalmente è finita" ne compaiono altri di diverso tenore che vorrebbero un pugno più duro anche contro i grandi evasori: "Benissimo. Condivido in pieno il concetto. Ma perchè non dire altrettanto (sottolineo altrettanto e non solo) dei grandi e piccoli evasori? Perché non indignarsi e impegnarsi a denunciare anche per questa piaga di gran lunga molto più dannosa per le tasche degli italiani?".