L'obiettivo per il Pd e il centrosinistra è uscire dal tunnel. Un tunnel lungo sette anni che ha vede Grosseto in mano al centrodestra e al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. "È trascorso un biennio dalle ultime amministrative ma dovremmo dire sette anni da quando si è insediata l'amministrazione Vivarelli Colonna ? dice Leonardo Culicchi, candidato sindaco nel 2021 per il centrosinistra e oggi rappresentante dell'opposizione Pd in Consiglio comunale ? e, a parte la boccata d'ossigeno offerta dal bando delle periferie, dal Pinqua e dal Pnrr, tutte azioni del governo, la situazione della città di Grosseto è disastrosa e lo è proprio in quelli che dovevano essere i loro cavalli di battaglia: sicurezza, crescita sociale, degrado urbano, manutenzione stradale". Grosseto ha però fatto negli ultimi mesi il giro dei media nazionali, nel bene e nel male. "In un mondo in cui la politica è sempre più influenzata dai messaggi mediatici, Grosseto è diventata protagonista delle notizie trash ? spiega Culicchi -. Quando per un attacco volgare e sessista alla Schlein, quando per i balletti del Sindaco, senza poi farci mancare lo schiaffo alla storia antifascista di questa città, dedicando una via a Giorgio Almirante. Peraltro, una provocazione e allo stesso tempo una sottomissione politica alla prova di forza di Fratelli D'Italia; un'intitolazione che nessuno in città aveva richiesto ma che tantissimi grossetani hanno biasimato e condannato con ogni mezzo di protesta civile. Quando poi non è il sindaco a mandarci sui notiziari ci pensano le classifiche sulla qualità della vita che scende vertiginosamente, o addirittura il titolo di città più "cara" d'Italia e non in senso affettivo ma purtroppo a causa dell'incremento dei prezzi e con un indice di inflazione tra i più alti del paese". La giunta però è ancora in piedi e di recente è riuscita anche ad organizzare una cena foto-documentata: "La risposta sembra essere sì, lo è a prescindere da qualsiasi cosa accada. D'altronde per molti di loro, far cadere questa giunta significherebbe rinunciare ad un'esperienza politica irripetibile anche se con Fratelli d'Italia al comando, una Lega in difficoltà e il Movimento civico Nuovo Millennio che ha praticamente cannibalizzato la lista civica del sindaco, la coesione politica è sempre più a rischio. Vorrei portare all'attenzione un'immagine che merita una riflessione: dopo l'ultimo scontro in famiglia, sulla presentazione del libro del Generale Vannacci, il sindaco ha cercato di correre ai ripari con gli strumenti politici a lui più cari, un video per negare ogni criticità e una cena con tutta la giunta al completo, e ben pubblicizzata sui social sotto la scritta Amicizia. Sorrisi sinceri? Non lo so, so solo che politica e amicizia sono parole che tra loro stridono come, in questo momento, via Roma e sicurezza". Un'esame di coscienza è però doveroso: l'opposizione è abbastanza incisiva? "La risposta ? dice Culicchi - è non abbastanza se il metodo di confronto è la politica del centrodestra, con messaggi urlati, populismo e luoghi comuni noi invece, abbiamo scelto sin dall'inizio di essere propositivi nella crescita e nel cambiamento per la città. Questa propositività, che semmai sembra mancare tra i consiglieri di maggioranza, spesso silenti e più inclini a votare in modo automatico contro alle proposte dell'opposizione piuttosto che argomentarne il perché". Sono passati due anni ormai dalle ultime elezioni amministrative. "Guardo a questi due anni passati e penso alle nostre battaglie contro l'espansione dei centri commerciali e alla difesa dei negozi di quartiere, alle lotte in aula consiliare contro la lottizzazione di via Alberto Sordi nata orfana di una visione di città, penso alle proposte per il recupero dei quartieri e delle frazioni, alle mozioni sulla sicurezza stradale alla cittadella dello studente, i lavori sull'emergenza abitativa, sulla rete dei comuni sostenibili, sul bullismo e le interrogazioni sui lavori di ripristino del centro sociale anziani Ciabatti. Questo è stato il passato - conclude Culicchi - il presente ci vede a lavoro con tutta l'Unione comunale del Partito Democratico, con analisi e proposte sul nuovo piano operativo, il più importate percorso per il futuro e forse l'ultima occasione per far uscire Grosseto da un tunnel nel quale ancora non si intravede la luce".
