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Orbetello, Focardi: "La Laguna ha resistito al caldo, ma è invasa dal granchio blu"

laguna orbetello

Silvano Focardi, presidente del Comitato tecnico-scientifico, parliamo dello stato della Laguna di Orbetello. All'inizio dell'estate venivano evidenziati i forti rischi che correva nel periodo estivo; cosa è accaduto?
"In effetti il mese di luglio indicato fra i più caldi di sempre e la forte presenza dell'alga Valonia, considerata un elemento critico in quanto degenerante a temperature dell'acqua vicine a 30 gradi, facevano pensare allo sviluppo di fenomeni distrofici molto marcati, con il rischio che si verificasse quanto accaduto nel 2015 quando vi fu una importante moria di pesci. L'ecosistema della Laguna però questa volta è riuscito a superare i periodi più critici ed oggi si può dire che il rischio di distrofie importanti è ormai alle spalle".
In un articolo recente è stato scritto che probabilmente sono state proprio le temperature elevate ad aiutare la Laguna?
"Le temperature elevate oltre a provocare la degenerazione delle alghe fanno diminuire le concentrazioni di ossigeno nelle acque, per cui è difficile pensare ad un loro effetto benefico. Invece è opportuno evidenziare come quest'anno, grazie all'Accordo per la Gestione della Laguna fra Regione Toscana e Comune di Orbetello è stato possibile immettere acqua di mare in Laguna già da fine febbraio grazie alla presenza di idrovore pienamente funzionanti a Nassa e a Fibbia. Questo ha contribuito ad aumentare la capacità di resistenza dell'ecosistema lagunare, cosa che non si verificò nel 2015 quando l'apporto di acqua esterna iniziò a luglio".
Quindi secondo lei è l'immissione di acqua che ha permesso di evitare una crisi simile a quella del 2015?
"Penso proprio di sì, anche se ovviamente occorre valutare tutti gli aspetti ambientali, climatici ed ecologici connessi. I calcoli che ho effettuato indicano come nel periodo Marzo-Giugno 2023 l'ecosistema lagunare abbia avuto a disposizione 526 milioni di metri cubi di acqua in più rispetto allo stesso periodo del 2015. Se consideriamo per l'acqua immessa una concentrazione di ossigeno disciolto di circa 8 mg per litro, gli organismi della comunità lagunare hanno avuto a disposizione 4208 tonnellate di ossigeno disciolto aggiuntive. Credo che questo aspetto debba essere tenuto in conto nelle gestioni dei prossimi anni, in fondo la Laguna di Orbetello, soggetta ad un forte impatto antropico e ad uno scarso collegamento con il mare, sopravvive solo per gli aiuti che l'ecosistema riceve dall'uomo".
Oggi si parla dell'impatto negativo del granchio blu sulla laguna, cosa pensa?
"Il granchio blu dallo scorso anno è salito agli onori della cronaca per la sua massiccia presenza nella maggior parte delle coste italiane e recentemente ha invaso anche la Laguna di Orbetello. I pescatori lamentano danni alle reti, ai martavelli e alle specie pregiate della Laguna con effetti economici notevoli e credo che debbano essere sostenuti economicamente dalla Regione e dallo Stato. Non è semplice contrastare l'invasione da parte di una specie con caratteristiche ecologiche quali quelle del granchio blu, ma la ottima qualità delle sue carni è un aspetto che potrebbe risultare interessante".