LA RICORRENZA
Firenze, il capoluogo della regione Toscana
Oggi, 30 novembre 2025, la Toscana festeggia la sua ricorrenza regionale, ricordando l’abolizione della pena di morte voluta da Pietro Leopoldo di Lorena il 30 novembre 1786. Con questa riforma, il Granducato di Toscana divenne il primo Stato al mondo a eliminare la pena capitale, segnando un passo storico nella tutela dei diritti umani e nell’evoluzione civile.
La giornata, istituita ufficialmente dalla Legge Regionale n. 26 del 21 giugno 2001, rappresenta un momento di coesione per i cittadini, che si ritrovano attorno a valori di progresso, memoria e giustizia, come sottolineato dalla Carta dei diritti dell’Unione Europea.

Origini storiche
Pietro Leopoldo, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790, con la sua riforma penale aprì un nuovo capitolo nella storia europea. L’abolizione della pena di morte fu considerata un atto lungimirante e generoso, che ispirò legislatori e intellettuali in tutto il continente. La scelta del 30 novembre come Festa regionale vuole celebrare quell’evento straordinario e rafforzare l’identità della Toscana come terra di riforme illuminate.
Edizione 2025: tema e iniziative
L’edizione 2025 è dedicata al tema “Toscana, un ponte per la pace”, con un programma articolato di iniziative culturali, sociali e istituzionali in tutta la regione. Il 25 novembre il Consiglio Regionale ha ospitato una seduta solenne con interventi della presidente Stefania Saccardi, del presidente della Regione Eugenio Giani, del presidente del Gabinetto Viesseux Riccardo Nencini e del professor Sandro Rogari dell’Università di Firenze.
Sul territorio, comuni come Poggibonsi propongono attività dal 29 novembre al 1 dicembre, cofinanziate dalla Regione, che approfondiscono l’eredità di Pietro Leopoldo e promuovono i diritti umani, con particolare attenzione a donne e bambini iraniani. Mostre, incontri e dibattiti rendono vivi i principi leopoldini, offrendo spunti di riflessione sui valori di civiltà e convivenza pacifica.
Significato attuale
La Festa rafforza l’immagine della Toscana come terra di riforme anticipate, capace di coniugare memoria storica e impegno civico contemporaneo. Ogni anno scuole, associazioni e istituzioni partecipano attivamente per trasmettere alle nuove generazioni i valori di giustizia, diritti umani e progresso. Nel 2025, il focus sulla pace evidenzia il ruolo della regione come simbolo di dialogo e promotrice di principi universali.
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