Abu Dhabi 2025 resterà nella storia della Formula 1 come uno degli ultimi gran premi capaci di racchiudere in una sola gara il dramma, la sorpresa e il trionfo di una stagione intera. Max Verstappen ha dominato il circuito di Yas Marina portando la Red Bull alla vittoria, ma il trofeo che contava davvero (quello del titolo mondiale) brilla altrove. Sulle spalle di un pilota che non ha vinto la gara ma che ha saputo gestire la pressione come pochi altri: Lando Norris, con un terzo posto che vale un oro intoccabile.
Lando Norris chiude il mondiale 2025 con 423 punti, a soli 2 lunghezze di vantaggio su Max Verstappen (421 punti), consacrando la McLaren come la vera forza di questa stagione. Quello che accade ad Abu Dhabi è il coronamento perfetto di una strategia che Norris e il team McLaren hanno costruito pezzo per pezzo nell'intero arco della stagione: partire dal nulla (la McLaren era lontanissima dalla lotta per il titolo all'inizio di questa campagna) e arrivare alla fine con il titolo piloti, trascinando la scuderia di Woking verso quello costruttori.
Ma come è possibile vincere un mondiale non vincendo la gara? La matematica è semplice quando il margine accumulato è solido: bastava un podio, bastava non fare errori sciocchi. Norris lo ha saputo e, sebbene il terzo posto non suoni esaltante per chi sogna di vincere, rappresenta invece una gestione colossale della pressione in una gara dove il suo avversario più pericoloso, Max Verstappen, era in pole position e aveva tutta l'intenzione di far male.
Max Verstappen ha fatto quello che più volte ha dimostrato di saper fare: vincere. La Red Bull si è confermata velocissima nel weekend di Abu Dhabi, e l'olandese ha sfruttato al massimo la posizione privilegiata partendo dal palo. Oscar Piastri, il compagno di squadra di Norris in McLaren, ha finito secondo: un risultato che in una qualsiasi altra gara parrebbe strepitoso, ma che in una lotta mondiale assume sapori amari. Piastri poteva anche lui sognare per il titolo, ma il secondo posto non gli sarebbe bastato. E con questa classifica finale, il titolo mondiale dell'australiano rimane ancora nel cassetto, lontano appena 13 punti.
Quarto Charles Leclerc con la Ferrari, che ha continuato la sua lotta in questa fase finale di stagione, ma ormai fuori dai giochi da tempo. Lewis Hamilton conclude ottavo, nel giorno che segna la chiusura di un capitolo della sua leggenda personale, mentre Sainz, per la prima volta con la Williams, accoglie i frutti di una strategia azzeccata in questa nuova avventura.
Se il titolo piloti è andato a Norris, anche il mondiale costruttori rimane in casa McLaren. La scuderia di Woking si è dimostrata una vera potenza di F1. Il titolo piloti, come quello costruttori è la prova della crescita strutturale.
La classifica completa rimarrà definitivamente cristallizzata una volta che tutti gli ordini di arrivo saranno ufficializzati, ma già questi numeri raccontano la storia: una stagione dove la McLaren si è ripresa il protagonismo, dove Norris ha saputo battere i favoritissimi Verstappen e Piastri, dove la gestione della pressione ha prevalso sulla pura velocità.

Abu Dhabi 2025 chiude un capitolo e ne apre uno nuovo, il segnale è chiarissimo: la superiorità assoluta è finita. La McLaren è tornata, e Norris ha dimostrato di poter gestire una lotta mondiale in modo maturo, non lasciarsi travolgere dalla pressione di un Verstappen carico di esperienza. È questo il vero insegnamento di Abu Dhabi: non è stato necessario dominare, è bastato non sbagliare (o fare meglio) quando contava davvero.
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