MILANO (ITALPRESS) - Dopo oltre 11 ore di seduta, il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera sulla vendita di San Siro a Milan e Inter. Il via libera è arrivato poco prima delle 4. A favore, con 24 voti, la maggioranza incluso il sindaco Beppe Sala, mentre sono stati 20 i voti contrari. Alla delibera erano stati presentati 239 emendamenti, di cui ne sono stati discussi poco più di una ventina, prima che il centrosinistra presentasse un subemendamento 'tagliola' con cui sono state fatte decadere tutte le altre proposte di modifica, tra le polemiche. Era la notizia più attesa, ma anche quella auspicata dai due club che, in caso contrario, sarebbero stati costretti a traslocare fuori Milano. Così non sarà, Milano non perderà le sue due squadre e, se tutto andrà come da programma, tra qualche anno la città avrà un nuovo, modernissimo impianto. Dopo la delibera per la cessione dell'impianto ai due club per 197 milioni (ma il Comune comparteciperà alla spese per 22 milioni) ci saranno 40 giorni per definire il cambio di proprietà, ma non si dovrà andare oltre il 10 novembre, data in cui scatterebbe il vincolo di interesse culturale sul secondo anello del Meazza che ne renderebbe impossibile l'abbattimento. Una volta risolte le questioni burocratiche per l'acquisto dell'impianto, sarà presentato il progetto per il nuovo stadio, affidato agli studi di architettura delle archistar Lord Norman Foster e David Manica. Il nuovo stadio sorgerà dove si trovano attualmente i parcheggi del Meazza, un impianto modernissimo da 71500 posti strutturato, come descritto settimana scorsa dal comunicato congiunto di Milan e Inter, "su due grandi anelli con un'inclinazione studiata per garantire agli spettatori una visibilità ottimale da ogni settore". Sui 281 mila metri quadrati dell'area ci saranno anche due hotel da 350 camere ciascuno, parcheggi, uffici, negozi, ristoranti e i musei di Inter e Milan. Una volta ultimato il nuovo stadio, il "vecchio" San Siro sarà abbattuto quasi interamente, tenendone vivo il ricordo attraverso uno spicchio della Curva Sud e una parte del rettilineo verso l'ex ippodromo con le iconiche rampe esterne. Un cronoprogramma che permetterà ai due club di continuare a giocare a San Siro anche durante i lavori per il nuovo stadio. Il tutto, però, dovrà essere fatto in tempi piuttosto ristretti, nonostante i prevedibili ricorsi che faranno seguito alla delibera di ieri notte: l'inizio dei lavori sarebbe previsto per il 2027, e dovrebbero terminare non oltre il 2031, in tempo per gli Europei che nel 2032 si giocheranno in Italia e in Turchia, con Milano che a quel punto verrebbe nuovamente inserita come città ospitante (al momento San Siro non ne ha i requisiti) nel suo nuovissimo stadio. - Foto Ipa Agency - (ITALPRESS). ads/xh1/ari/red 30-Set-25 09:32
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy