ROMA (ITALPRESS) - La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un provvedimento di sequestro di beni, emesso dal Tribunale di Roma - Sezione Misure di Prevenzione su proposta della Procura della Repubblica di Roma, nei confronti di un imprenditore, attualmente detenuto, già operante nel settore della rivendita di auto di lusso nella zona di Pomezia. Lo stesso, si legge in una nota della Dia, "gravato da numerosi precedenti tra cui estorsione ed usura aggravati dal metodo mafioso ed associazione di tipo mafioso, è stato arrestato a luglio 2024 dal personale del Centro Operativo D.I.A. di Roma nell'ambito di un'operazione antimafia che ha visto coinvolte decine di soggetti tra cui alcuni esponenti della criminalità organizzata campana ed autoctona". Durante le indagini è emerso che "ricopriva un ruolo apicale e fungeva da raccordo tra le varie consorterie criminali" consentendo alle stesse di "poter riciclare ingenti somme di denaro illecito mediante operazioni di false fatturazioni effettuate con società nei cui confronti esercitava il controllo anche se intestate a terzi soggetti". Il decreto di sequestro de quo riguarda la totalità dei beni aziendali e strumentali di 4 società operanti a Roma e provincia, nonché 11 immobili tra cui un appartamento sito in provincia di Grosseto, due ville site in una zona residenziale di Pomezia, autorimesse, abitazioni, uffici, terreni, autovetture e disponibilità finanziarie per un valore complessivamente di circa quattro milioni di euro. Le indagini condotte dal Centro Operativo DIA di Roma, hanno consentito di ricostruire le vicende relative alle acquisizioni dei cespiti sottoposti a sequestro da parte del proposto e degli altri prestanomi, rilevando "una notevole sproporzione" tra i redditi dichiarati ed i beni acquisiti nel periodo in cui lo stesso si era reso responsabile dei gravi reati. In particolare, "il coacervo degli interessi imprenditoriali e criminali è stato approfonditamente analizzato e dettagliatamente ricostruito, sulla base del materiale di indagine raccolto nel corso degli anni nell'ambito dei diversi procedimenti penali in cui è risultato coinvolto oltre che a seguito di dettagliate e prolungate investigazioni patrimoniali esperite mediante l'analisi delle banche dati oltre che delle movimentazioni bancarie delle persone fisiche e giuridiche coinvolte". Tutto ciò ha consentito alla sezione misure di prevenzione del Tribunale di Roma, a seguito di specifica richiesta della Procura della Repubblica di Roma, di emettere il decreto di sequestro oggi eseguito. Il valore delle società, il ruolo assunto nello specifico settore ed i livelli occupazionali verranno tutelati attraverso l'amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Roma, che ripone massima attenzione per questi aspetti al fine di salvaguardare i valori positivi dell'impresa. - Foto screenshot video Dia - (ITALPRESS). col3/com 19-Set-25 10:49
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