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Maremma, Tu sei il mattino di Lucio Corsi tra i brani più cercati al mondo: nella canzone la dedica al nonno

Roberta Bogi Pagnini

01 Marzo 2025, 14:00

Maremma, Tu sei il mattino di Lucio Corsi tra i brani più cercati al mondo: nella canzone la dedica al nonno

foto pagina Facebook Lucio Corsi

Lucio Corsi continua a mietere successi. Dopo il secondo posto a Sanremo 2025 e in attesa di vederlo sul palco dell'Eurovision Song Contest che si terrà a Basilea dal 13 al 17 maggio, il cantautore maremmano si sta facendo conoscere dal grande pubblico che ancora non lo conosceva, anche con i suoi brani meno recenti.

E proprio "Tu sei il mattino", canzone pubblicata nell'autunno scorso, è quello che sta avendo maggiore successo: il testo del brano, infatti, è al primo posto tra i più cercati al mondo secondo la Lyric Global di Billboard. Scritto insieme a Tommaso Ottomano, "Tu sei il mattino" è una canzone d’amore dove si affrontano temi come il cambiamento, il passare del tempo e la crescita personale. In più, nella canzone, c'è anche un riferimento a suo nonno Luciano “Con lo stesso nome di mio nonno che non mi ha visto cantare”. Il nome Lucio, infatti, è un omaggio a nonno Luciano, che però non ha mai avuto la possibilità di sentirlo cantare e seguirlo nella sua carriera di musicista.

Ecco il testo:

"Sono nato a mezzogiorno, tra le braccia di mia madre

Con lo stesso nome di mio nonno che non mi ha visto cantare

Poi nell’arco di un secondo mi legavo già le scarpe

Sembrava facile cambiare il mondo seduto in fondo alla classe

Tra le prime sigarette e le versioni di latino

Lei mi portò nel bagno delle femmine e vidi il paradiso

Tu sei il mattino, una porta su Marte

Sei il mio cuscino dalla giusta parte

Fu amore per la prima volta

Io e te tra la gente che non sogna

Sono nato a mezzogiorno, tra le foglie rosse sulle strade

Nella città che si metteva addosso le prime luci di Natale

Ho imparato come stare al mondo dagli ulivi nella rete

Che s’inchinano soltanto sotto al peso della neve

Non me ne fregava niente di Pitagora ed Euclide

Gli occhi fuggivano via dalle finestre, nei prati di margherite

Tu sei il mattino, una porta su Marte

Sei il mio cuscino dalla giusta parte

Fu amore per la prima volta

Io e te tra la gente che non sogna

E fu amore per la prima volta

Io e te tra la gente che non sogna

Tolse le orecchie dei libri per non farci trovare

Mantieni il segreto

E poi si tolse i vestiti e non sembrava la realtà

Però era tutto vero

Tu sei il mattino, una porta su Marte

Sei il mio cuscino dalla giusta parte

Fu amore per la prima volta

Io e te tra la gente che non sogna".

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