Grosseto
Manca davvero poco a quando i riflettori saranno puntati su Lucio Corsi, il cantautore di Vetulonia che da questa sera sarà in gara a Sanremo, sul palco dell'Ariston con la canzone "Volevo essere un duro".
Lucio, che a Sanremo sta riscuotendo tantissima attenzione da parte dei media e che parteciperà nella categoria "BIG", si esibirà per 22esimo, subito dopo Clara e prima di Fedez. Il festival inizierà alle 20:40 e dovrebbe finire per le 1:15.
Il 31enne, è cresciuto nei pressi di Vetulonia, vicino alla località dove la famiglia gestisce un ristorante, Macchiascandona. La madre, Nicoletta Rabiti, è pittrice, mentre il padre ha svolto vari lavori, tra cui operatore per la Rai, muratore e artigiano del cuoio.
Lucio arriva a Sanremo 2025 da outsider, e per la serata delle cover, si esibirà con Topo Gigio, sulle note di "Nel blu dipinto di blu": "Topo Gigio - Lucio spiega la sua scelta - mi ha insegnato come non diventare una marionetta, mi ha insegnato come fare a tagliare i fili di chi ti vorrebbe far muovere a suo piacimento. Inoltre Topo Gigio esordì in televisione nel 1959 proprio con la voce di Modugno, in qualche modo è come se incontrasse nuovamente la sua canzone. Volare, Nel blu dipinto di blu, è la canzone delle canzoni poiché l’elemento della musica è l’aria. L’hanno cantata tutti, da Paul McCartney a Bowie fino a Troisi in “Non ci resta che piangere”. Insomma, penso che un sogno così non ritorni mai più".
All'attivo, ha tre dischi e all'Ariston porta "Volevo essere un duro", ballad fra il folk e il rock'n'roll che ha raccontato di aver scritto senza pensare di preciso al fatto che l'avrebbe portata a Sanremo. Intanto, a Grosseto, presso la libreria Palomar in piazza Duomo, questa sera e il 15 febbraio, i titolari e amici del cantautore hanno deciso di proiettare il festival all'interno della libreria per sostenerlo.
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