La Casa dei Pesci di Talamone ha un nuovo ospite: è un polpo che ha deciso di andare a vivere in una delle anfore che si trovano sott'acqua.
Durante l’ultimo campionamento, Guia, ricercatrice dell’Università di Siena, ha fatto una scoperta sorprendente: all’interno dell’anfora n.36, tra le prime 50 posizionate sul fondale marino, sono stati trovati ciottoli e conchiglie.
"Un segnale chiaro - dicono i ricercatori - che un polpo ha scelto proprio quest’anfora come tana. I polpi infatti sono noti per l’accumulo di oggetti all’ingresso delle tane: raccolgono ciottoli, conchiglie, pezzi di corallo e persino oggetti artificiali (come vetri o plastica) per bloccare o mimetizzare l’ingresso della loro tana e proteggerla da predatori. Ma questo è solo l’inizio. Non vediamo l’ora di scoprire cosa riveleranno i prossimi campionamenti!".
La Casa dei Pesci di Talamone è nata da un’idea di Paolo Fanciulli, pescatore ambientalista maremmano. Il progetto ha l'obiettivo di salvaguardare l’ambiente marino installando sui fondali, nell'area che va da Talamone alla foce dell’Ombrone, 100 blocchi dissuasori di marmo che impediscono le azioni di pesca illegale a strascico, che danneggiano l’ecosistema.
NewsletterIscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato ...
Corriere di Maremma - Le notizie del giornoRicevi ogni sera le notizie del giorno
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy