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Grosseto

Grosseto, Confesercenti fa un'analisi del turismo in Maremma nel 2024: i risultati

Redazione Web

07 Gennaio 2025, 11:02

Grosseto, Confesercenti fa un'analisi del turismo in Maremma nel 2024: i risultati

Prima analisi 2025 sul turismo in Maremma relativa al 2024, che cresce soprattutto grazie ai turisti stranieri. A stimarlo per Assoturismo Confesercenti, è il Centro studi turistici di Firenze che parla di un aumento del +2,5% sul 2023.

Nel corso dell’anno l’economia nazionale ha evidenziato qualche segnale di rallentamento, il sistema turistico italiano ha dimostrato una buona capacità di tenuta, sostenuto principalmente dalla componente straniera che ha fatto registrato una tendenza ininterrotta di crescita per la maggior parte dell’anno. Il turismo interno, caratterizzato da una lunga fase di rallentamento collegata probabilmente alla perdita del potere di acquisto, potrebbe chiudere con una flessione stimata del -2,8% di presenze e del -2,9% di arrivi. In netta controtendenza l’andamento dei visitatori stranieri, che chiuderebbero con un +7,4% nelle presenze e un +6,3% negli arrivi.

Rimane qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre 2025, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. “Le analisi quantitative sulle presenze turistiche sono importanti ma non determinanti per comprendere realmente lo stato di salute dell’economia turistica, soprattutto in Maremma, dove il numero di posti letto nelle seconde case presenti sulla costa, ma anche nei borghi dell’entroterra sono molto rilevanti, rappresentando numeri pesanti ma che non vengono spesso conteggiate nelle statistiche ufficiali. - commenta Gianluca Soldateschi in qualità di presidente di Assoturismo Confesercenti Grosseto, ovvero il raggruppamento delle sigle sindacali che fanno capo al comparto turismo dell’associazione di categoria.

"Per le categorie che rappresentiamo, - prosegue - ad esempio, se una famiglia soggiorna una settimana presso un appartamento prediligendo esclusivamente l’acquisto delle derrate alimentari presso supermercati, rispetto a pranzare o cenare in un pubblico esercizio locale, la ricaduta dei consumi turistici sarà scarsa o nulla per i nostri operatori. Per questo motivo come Confesercenti lanciamo ogni anno ai margini della stagione estiva, un sondaggio per l’analisi qualitativa dell’economia turistica, per testare il reale polso degli imprenditori maremmani del commercio e turismo, e speriamo che la nostra iniziativa abbia sempre più adesioni per poter contare su un campione statistico adeguato".

“In particolare, - conclude Soldateschi - se mi svesto dal ruolo di presidente, e parlo direttamente come operatore dei servizi turistici, posso testimoniare un ottimo andamento nella ricerca da parte del visitatore di esperienze, di visite guidate, di intrattenimento ludico e culturale in loco, e questo rappresenta sempre più il volano di sviluppo da ricercare per il turismo maremmano: un turismo sostenibile, equilibrato fra costa ed entroterra, capace di generare ricchezza grazie all’interazione con gli altri operatori”.

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