"E' brutto essere esclusi, è brutto. Ti domandi sempre, perchè io no?" Con queste parole inizia il servizio di Rai 3 andato in onda ieri e che ha visto come protagonista la grossetana Lorella Ronconi, che per problemi di salute è costretta a spostarsi sulla sedia a rotelle in una città non accessibile a tutti come lo è Grosseto.
"Andava meglio quando il villaggio di Natale era al Cassero, - prosegue - lì c'è l'ascensore ma sono rimasta bloccata alcune volte e ho paura a tornarci". Da quest'anno il Villaggio di Babbo Natale e quindi i maggiori eventi a tema natalizio verranno fatti al Bastione Cavallerizza, ma Lorella come potrà accedervi?
Anche Follonica non è da meno in fatto di barriere architettoniche: niente rampe di accesso ai marciapiedi e parcheggi per disabili quasi sempre occupati. Anche il Comune non ha le porte a scorrimento e per chi è in sedia a rotelle è un vero calvario entrare: "Quando siamo costretti in prima persona a fare i conti con le barriere architettoniche ci accorgiamo che ce ne sono davvero molte"- dice Michele Presta.
Per tutti, allora, il sogno è soltanto uno: niente di così trascendentale, ma solo città accessibili a tutti, dove nessuno venga escluso, a maggior ragione se è in difficoltà.
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