Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Grosseto

Grosseto, seminano il panico nei negozi della città: coppia in arresto per tentata rapina, furto e lesioni

Redazione Web

30 Novembre 2024, 09:49

I Carabinieri del nucleo operativo di Grosseto hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Grosseto su richiesta della Procura di Grosseto, a carico di due persone autrici di tentata rapina impropria, lesioni e furto.

Si tratta di un uomo e una donna, di età compresa tra i 25 e i 33 anni, che circa due settimane fa avevano seminato non poca preoccupazione nel capoluogo, in quanto responsabili di gravi condotte ai danni di diversi esercizi commerciali e dei relativi dipendenti.

Il primo episodio contestato si riferisce ad una tentata rapina avvenuta all’interno di un negozio di casalinghi e oggetti per animali di Grosseto, dove la donna aveva nascosto alcuni oggetti in una borsa, ma era stata colta sul fatto da due dipendenti del negozio. La donna infatti è stata beccata mentre riempiva un borsone nero che aveva a tracolla con merce varia. Una volta arrivata alla cassa, però, aveva esibito solo cose di poco conto.

La donna, una volta scoperta, ha reagito brandendo un taglierino e minacciando anche di morte le due dipendenti. In questo modo era riuscita comunque a uscire dall’esercizio, lasciando sul posto gli oggetti presi. All’esterno, ad attenderla, c'era il complice, che faceva da palo e la assisteva per la successiva fuga.

Il secondo episodio è avvenuto nello stesso giorno, poco dopo la tentata rapina in negozio. Questa volta i due sono riusciti a rubare alcolici e generi alimentari da un supermercato, con lo stesso schema adottato dai due malviventi in precedenza: lei è entrata all'interno dell'edificio mentre il complice, straniero, attendeva a bordo della vettura, pronto alla fuga. Al momento di oltrepassare le casse, la donna, come avvenuto nel primo caso, aveva mostrato solo pochi oggetti di basso valore, tenendosi stretta un borsone in cui erano nascoste altre cose. In questo caso, nonostante l’attivazione dei sistemi antitaccheggio e la presenza dei dipendenti, i due erano riusciti ad allontanarsi, non senza però essere ripresi dalle telecamere interne del negozio.

Le indagini dei carabinieri si sono articolate proprio su questi elementi: innanzitutto le querele sporte dagli aventi diritto, sia nel primo che nel secondo caso, poi l'assunzione di informazioni da parte di testimoni, riconoscimenti fotografici, riscontri da immagini di videocamere interne. Il tutto combaciava e ha consentito pertanto l’individuazione dei due soggetti, che inizialmente deferiti alla Procura di Grosseto, a distanza di pochi giorni sono stati destinatari della misura cautelare.

Il giudice quindi, accogliendo la richiesta formulata dal pubblico ministero titolare del fascicolo, valutando la gravità delle condotte assunte e il breve lasso di tempo in cui si sono consumate, nonché il pericolo di recidiva, ha disposto la custodia cautelare in carcere per l’uomo senza una fissa dimora che al momento si trovava già ristretto per un altro, differente episodio delittuoso e la misura degli arresti domiciliari per la donna.

Gli arrestati sono da considerarsi presunti innocenti fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie