L'
ospedale Misericordia compie
60 anni. E - alle celebrazioni - non sono mancati attimi di tensione tra
il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il
governatore regionale Eugenio Giani, entrambi presenti alla cerimonia assieme alle altre autorità territoriali. Ecco il messaggio che il sindaco del capoluogo maremmano ha voluto far passare, come riporta sui social. "
Nella nostra sanità servono più
medici, più
infermieri, più
personale. Dobbiamo ascoltare l'allarme lanciato da chi nella sanità ci lavora e dagli stessi
cittadini che lamentano
liste d'attesa interminabili e disservizi dovuti alla cronica carenza di organico ospedaliero. E la
Regione deve considerare
i sindaci di Grosseto, Siena, Arezzo e di molti altri centri che hanno chiesto, fino a
oggi invano, di essere ascoltati riguardo le scelte dei futuri vertici della maxi Asl. Lo ho ribadito stamani
direttamente al governatore Eugenio Giani in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario dalla posa della prima pietra dell'ospedale Misericordia. Inoltre, il nostro territorio vede giungere migliaia di turisti ogni estate e la popolazione, dunque, in quel periodo si moltiplica. Occorre quindi che anche l'
offerta sanitaria sia commisurata. Il governatore nel suo intervento ha richiamato al nome dell'ospedale, Misericordia appunto. Ecco, io gli ho ribadito che dev'essere lui misericordioso e ascoltare quel che chiede un sindaco di città capoluogo di provincia assieme ad altri due omologhi e molti altri primi cittadini di importanti centri della Toscana. È ora di piantarla con la
Regione firenzecentrica. Adesso basta. Ma due parole voglio assolutamente spenderle anche per il nostro
Misericordia, che è divenuto man mano luogo di eccellenza anche nella formazione e, in determinati settori, punto nevralgico riconosciuto a livello nazionale. Il merito di questo percorso va senza ombra di dubbio ai medici e a tutto il personale sanitario, professionisti che ogni giorno operano con spirito di sacrificio, impegno e determinazione. Lo fanno nonostante le scelte infelici fatte da una politica troppo spesso miope e incline a volte a produrre cambiamenti eccessivi e distorsioni, altre volte schiava dell'immobilismo e della conservazione dello status quo. Questa la sintesi del mio intervento alla platea riunita stamani nella sala conferenze dell'ospedale. Ho concluso con un richiamo speciale: un ultimo sentito ringraziamento a tutte le volontarie e i volontari delle numerose realtà che operano sul territorio: sono più che preziosi, sono determinanti. A loro la mia profonda stima e il mio più grande e sincero abbraccio", conclude il
sindaco.