Il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna sopra un escavatore con tanto di caschetto e giubbotto: no, non ha cambiato mestiere, ma è stata una trovata simpatica per dare il via ai lavori di demolizione e ricostruzione dell'ex sede dell’anagrafe comunale di Grosseto, situata in via Saffi. Si tratta del maxi-progetto "Ri-Abitare Grosseto: la via dell'identità e dell'innovazione". L'iniziativa, finanziata attraverso il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), rappresenta una delle componenti principali del piano di riqualificazione urbana per il centro storico e le aree periferiche della città, con un investimento complessivo di circa 8 milioni di euro solo per il rinnovamento della zona di via Saffi.
L'intervento mira a trasformare l'ex palazzo dell’anagrafe in un edificio multifunzionale e sostenibile, in grado di rispondere alle esigenze abitative e sociali di una comunità urbana in evoluzione. La decisione di demolire l’edificio preesistente e ricostruirlo nasce dalla necessità di superare i limiti funzionali, strutturali e tecnologici di un immobile ormai obsoleto, che non risponde più agli standard moderni. Il progetto prevede la ricostruzione dell'edificio mantenendo il volume complessivo dell’immobile, ma con una distribuzione interna completamente rinnovata. Il nuovo palazzo ospiterà tre livelli fuori terra e un piano interrato. Mentre i piani superiori saranno interamente dedicati a residenze pubbliche (Erp), con venti appartamenti di diversa superficie destinati a giovani coppie, nell’ottica di favorire il ripopolamento del centro storico, il piano terra sarà dedicato a uffici comunali. Al piano interrato, oltre a box e cantine per le abitazioni, verrà predisposto uno spazio per l'archivio dell'Università.
Il nuovo palazzo è stato progettato per ottenere la classe energetica A, con consumi energetici quasi azzerati. La struttura rispetterà i principi dell’edilizia sostenibile e sistemi di gestione dei rifiuti che garantiscono un’impronta ecologica ridotta, allineandosi così agli obiettivi di sostenibilità europei. Con il supporto del programma Pinqua, il Comune di Grosseto punta a valorizzare sia il centro cittadino che le periferie, riqualificando spazi abbandonati o non sfruttati, senza consumo di nuovo suolo, per rafforzare l’identità storica della città e promuovere un nuovo modello abitativo innovativo e sostenibile.
“L’avvio della demolizione e ricostruzione dell'ex palazzo anagrafe di via Saffi è un segno tangibile del nostro impegno per un centro storico più vitale e rinnovato – dichiarano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Ginanneschi –. Trasformare una struttura obsoleta in uno spazio multifunzionale, che ospiterà sia residenze per giovani coppie che uffici comunali, rappresenta un passo fondamentale per rivitalizzare l'area. Questo intervento non solo promuove un uso sostenibile degli spazi cittadini, ma preserva anche il ruolo dell'edificio come punto di riferimento per la comunità, integrando nuovi spazi abitativi senza rinunciare alla sua storica funzione pubblica. Grazie al programma Pinqua, investiamo in un progetto che risponde alle esigenze abitative della comunità, puntando su risparmio energetico ed efficienza, per un edificio che rappresenti il futuro della nostra città”.
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