Orbetello, Il Comune "abbraccia" la giornalista orbetellana Goracci e la troupe Rai colpita dall'aggressione in Libano

Il Comune di Orbetello, attraverso la propria pagina Facebook ha voluto esprimere tutta la sua vicinanza verso la giornalista di Orbetello Lucia Goracci e l'intera troupe Rai del TG3 rimasta coinvolta nell'aggressione avvenuta in Libano due giorni fa. L'aggressione, ha visto coinvolti la giornalista Goracci, l'operatore Marco Nicois, la fixer Kinda Mahaluf fortunatamente rimasti incolumi, mentre l'autista ha avuto un infarto ed è deceduto. La troupe stava documentando la situazione al confine con Israele, a Sidone. Goracci ha spiegato che un uomo armato e poi un gruppo di persone hanno aggredito la troupe minacciandoli.

La giornalista di Orbetello, ha tempestivamente chiamato i soccorsi ed ha spiegato quanto accaduto: "Hezbollah non c'entra nulla, è stato uno sfogo senza alcun risvolto politico, frutto della tensione diffusa tra la popolazione delle aree sotto attacco". Sembrerebbe un gesto di collera da parte dei familiari di due donne uccise nei raid, che solo casualmente ha trovato sfogo nell'aggressione alla troupe Rai.

Oltre alla vicinanza espressa dai politici italiani e la stessa Rai, anche il Comune di Orbetello si è aggiunto all'abbraccio collettivo: "L’Amministrazione Comunale di Orbetello - si legge nel post Facebook - esprime la sua profonda vicinanza a Lucia Goracci, giornalista e inviata di guerra, nostra concittadina, per l'aggressione subita con la troupe del Tg3 a Jiyeh. Rivolgiamo il nostro sostegno a tutti i membri della troupe e le nostre più sentite condoglianze alla famiglia dell'autista Ahmad Akil Hamzeh".